Immigrazione, l'Ungheria fa marcia indietro sullo stop - Affaritaliani.it

Affari Europei

Immigrazione, l'Ungheria fa marcia indietro sullo stop

L'Ungheria ha annunciato la sospensione unilaterale del regolamento di Dublino, che regola le domande di asilo nell'Unione Europea. Budapest ha motivato la decisione appellandosi alla "protezione degli interessi ungheresi". Se il regolamento fosse rispettato, secondo il governo ungherese ci sarebbero troppi richiedenti asilo nel Paese.

"La barca e' piena", ha dichiarato un portavoce del governo al quotidiano austriaco Die Presse, ricordando che dall'inizio dell'anno l'Ungheria affronta una ondata eccezionale di migranti irregolari, circa 60.000 persone, il che ne fa "il piu' sovraccarico tra i Paesi membri dell'Ue". La scorsa settimana Budapest aveva annunciato la costruzione di un muro di 175 chilometri lungo il confine con la Serbia, proprio per frenare l'ingresso di migranti.

L'Unione Europea ha chiesto all'Ungheria "chiarimenti immediati" dopo l'annuncio di Budapest di sospendere unilateralmente il regolamento di Dublino, che regola le domande di asili nell'Ue. "L'Ungheria ha detto che la sospensione e' per 'ragioni tecniche'. La Commissione ha chiesto a Budapest un immediato chiarimento sulla natura e il grado di queste ragioni".

IL DIETROFRONT - L'Ungheria, dopo le pressioni dell'Ue e dell'Austria, fa retromarcia sulla decisione di sospendere gli accordi di "Dublino III" sui richiedenti asilo. Il ministro degli esteri, Peter Szijjarto, ha discusso della questione con l'omologo austriaco Sebastian Kurz e lo ha informato che "l'Ungheria non ha sospeso nessuna norma dell'Unione europea". La comunicazione ufficiale: "Nessuna sospensione all'applicazione di alcuna norma comunitaria".