Affari Europei
La maximulta al clarinettista Marco Fusi arriva al Parlamento Europeo
Multa di 5000 euro per aver suonato in stazione

Il caso del clarinettista italiano pesantemente multato a Bordighera e di cui si sono occupati sia la stampa che numerosi tg, arriva al Parlamento europeo. Una interrogazione firmata da quattro deputati - Barbara Spinelli, Curzio Maltese, Marie Christine Vergiat e Eleorora Forenza - e depositata il 21 marzo a Bruxelles, sostiene che la multa di 5000 euro a Marco Fusi per aver suonato il clarinetto in stazione è una “palese violazione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo”.
“Il 17.03.2016 Marco Fusi, compositore e clarinettista noto a livello internazionale, già invitato il 17.10.2012 al Parlamento europeo per uno spettacolo con Vittorio Agnoletto” esordisce il testo “si trovava alla stazione ferroviaria di Bordighera in Liguria: per ingannare l'attesa improvvisa un concerto nel sottopassaggio ferroviario ed è multato per 2064€ da un vigile per violazione di un Regio decreto del 1931 che prevede l'iscrizione ad un registro per poter suonare”.
“Sindaco e Polizia urbana” continua l'interrogazione” ammettono poi che il decreto non è più valido, ma elevano la sanzione a 5000€ per accattonaggio e vendita illegale di materiale audiovisivo: Fusi contesta l'infondatezza delle accuse grazie alla testimonianza di due giornalisti presenti alla scena”.
Tale sanzione, per i parlamentari, rappresenta “una palese violazione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo” che all'art. 19 tutela la libertà di espressione in ogni sua forma, compresa quella artistica, oltre che gli art. 10 CEDU (convenzione europea dei diritti dell'uomo) e 11 Carta di Nizza (la carta dei diritti dell'Unione Europea), che analogamente tutelano questo diritto. A fronte di ciò, i parlamentari chiedono “quali iniziative intenda assumere la Commissione”.