Mogherini in Israele da Netanyahu. E lui si sconfessa: "Sì ai due Stati" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Mogherini in Israele da Netanyahu. E lui si sconfessa: "Sì ai due Stati"

Prima del successo alle urne di marzo, e con i sondaggi che lo davano in difficoltà, aveva detto che finché fosse rimasto in carica si sarebbe opposto alla soluzione dei due stati. Ora invece Netanyahu si sconfessa al cospetto di Federica Mogherini in visita in Israele e dice sì a uno stato palestinese "demilitarizzato".

"Io voglio la pace. Io non sono favorevole alla soluzione di un solo Stato. Io appoggio l'idea di due Stati" ha detto Netanyahu aprendo all'ipotesi dei due Stati, uno israeliano l'altro palestinese, durante l'incontro con l'Alto rappresentante per la politica estera della Ue, Federica Mogherini. I palestinesi devono riconoscere Israele come uno Stato ebraico. Io sono impegnato per la pace. Abbiamo fatto dei passi per aiutare i palestinesi, continueremo con queste misure. Io voglio una pace che ponga fine al conflitto una volta per sempre", ha proseguito il premier israeliano. 

Mogherini si è subito felicitata per le parole di Netanyahu tramite Twitter: "Sono lieta di avere ascoltato l'impegno di Netanyahu per i due Stati. La Ue è pronta ad aiutare", ha scritto la Mogherini sul social network. L'alto rappresentante per la politica estera Ue ha incontrato anche il vicepremier israeliano e negoziatore per la Palestina Silvan Shalom per discutere della necessità da parte di Israele di compiere gesti di buona volontà verso i palestinesi per riavviare il processo di pace.

Secondo la radio Kol Israel, i due hanno analizzato le possibilità di tornare al tavolo delle trattative e discusso i metodi per creare fiducia fra le parti. Mogherini e Shalom si sono inoltre trovati d'accordo sulla necessità di coinvolgere "i Paesi moderati della regione" nel processo di pace. Shalom ha inoltre chiesto all'Ue di essere "equilibrata" nei suoi rapporti con Israele e che i palestinesi non intraprendano "azioni unilaterali", come l'adesione a trattati e organizzazioni internazionali come la Corte penale internazionale. Da parte sua, Mogherini ha affermato che l'Ue è consapevole del fatto che la pace deve andare di pari passo con la sicurezza.