Parigi, la Polonia annuncia il no alle quote di migranti - Affaritaliani.it

Affari Europei

Parigi, la Polonia annuncia il no alle quote di migranti

In seguito agli attentati di Parigi, il futuro governo polacco di destra ha annunciato che non accetterà la quota prevista dal piano Ue per il ricollocamento dei migranti. Lo ha comunicato il ministro nominato per gli Affari Europei Konrad Szymanski, citato dal portale conservatore, wPolityce.pl. "Alla luce dei tragici eventi di Parigi, non c'è la possibilità politica di implementare" il piano Ue per il ricollocamento dei migranti.

Ciò che spaventa è il fatto che uno degli attentatori di Parigi fosse un migrante giunto in Europa dalla Grecia. Col passaporto siriano, l'uomo che si è fatto esplodere sarebbe sbarcato sull'isola di Lesbo dove gli sarebbero state prese le impronte digitali e le generalità. L'uomo avrebbe poi viaggiato indisturbato fino in Francia dove si sarebbe congiunto con la cellula belga.

Intanto gli inquirenti francesi rendono noto di essere alla ricerca di due individui che in precedenza, comunque sempre nel 2015, erano arrivati in Grecia come migranti e vi erano stati registrati in quanto richiedenti asilo. Lo hanno reso noto fonti della polizia ellenica, cui e' stato chiesto di controllare gli estremi del passaporto di uno e le impronte digitali di entrambi, che dovrebbero essere state raccolte nell'occasione.

Venerdì la Commissione Europea tramite il Commissario Avramopoulos ha fornito a Italia, Austria e Slovenia i dati riguardanti il numero di passeur arrestati dalle forze di polizia e il numero di migranti provenienti attraverso la rotta balcanica, dati che erano stati richiesti dall'eurodeputata del Pd, Isabella De Monte.

"Per quanto riguarda i trafficanti di migranti individuati nell'Ue- si legge nel testo - il loro numero e' passato da 7.252 nel 2013 a 10.234 nel 2014" mentre per il 2015 "la Commissione non ha accesso ai dati dei Paesi indicati". "Gli attraversamenti illegali rilevati sulla rotta dei Balcani occidentali tra gennaio e luglio 2015 - viene precisato - sono stati 102.342". Esistono poi "dati provvisori che indicano che, in totale, tra gennaio e agosto 2015, 47.954 persone hanno chiesto asilo in Italia, 44.019 in Austria e 111 in Slovenia".