Ue, il 65% dei rifiuti elettronici viene smaltito illegalmente - Affaritaliani.it

Affari Europei

Ue, il 65% dei rifiuti elettronici viene smaltito illegalmente

In Europa il 65% dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) è stato gestito scorrettamente o illegalmente. L'Italia? È tra i paesi peggiori, con solo il 20% di riciclo corretto. Sono i risultati del progetto di ricerca Countering Weee Illegal Trade (CWIT) pubblicati da EurActiv.it.

Si tratta di un progetto finanziato dall'Unione europea durato circa 2 anni e condotto da Interpol, United Nations University (UNU), gli istituti United Nations Interregional Crime and Justice Research e Compliance Risks, l’associazione Weee Forum, l’associazione Cross-Border Research e la società Zanasi Partners. I risultati finali fanno accaponare la pelle: circa il 65% dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) in Europa è stato infatti sottratto al mercato ufficiale di raccolta e riciclo.

Si tratta, in totale, di 6,2 milioni di tonnellate. Di queste, circa 4,7 milioni di tonnellate sono state gestite in modo non corretto, gettate in discarica o commercializzate in Europa in modo illegale, mentre 400mila tonnellate sono state spedite nel mercato estero senza adeguati documenti. Secondo la ricerca, aziende e cittadini residenti nei Ventotto paesi dell'Unione europea, più Norvegia e Svizzera, hanno smaltito nel modo corretto solo il 35% di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

E l'Italia, ancora una volta, non fa una grande figura, anzi. Nel nostro Paese solo il 20% delle apparecchiature elettriche ed elettroniche smaltita correttamente. Peggio di noi solo Romania, Cipro e Spagna. Fra i paesi virtuosi figurano Svezia e Norvegia, dove l'85% dei rifiuti è smaltito secondo le regole. Per noi una percentuale del genere è un miraggio.