Mediolanum, utile in calo del 27%. Doris: "Non ci interessa M&A bancario"

Doris: "Nel 2023 dovremmo avere un anno sicuramente non facile dal punto di vista economico, ma più stabile".

Economia

Banca Mediolanum, utile a 522 mln, il dividendo arriva a 0,5 euro per azione

Banca Mediolanum si conferma la "gallina dalle uova d'oro" della galassia Fininvest. Non per niente Silvio Berlusconi ha sempre definito il suo sodalizio con Ennio Doris come il miglior affare della sua vita. L'istituto chiude il 2022 con un utile netto di 522 milioni di euro. Il cda che ha approvato i risultati proporrà all’assemblea degli azionisti un saldo dividendo di 0,26 euro per azione, pari a circa 192 milioni. Considerando l’acconto di 0,24 euro distribuito a novembre, il dividendo complessivo proposto per il 2022 ammonta a 0,50 euro per azione, per un totale di circa 369 milioni di euro.

Questi nel dettaglio i risultati economico-finanziari al 31 dicembre 2022 riportati dal gruppo. In un anno caratterizzato dalla forte correzione dei mercati, la raccolta netta in risparmio gestito ha saputo mantenere le commissioni nette a 1,03 miliardi, in crescita del 7% rispetto al 2021. Il margine da interessi, pari a 407 milioni, ha beneficiato del repentino rialzo dei tassi data la forte esposizione del portafoglio crediti e dei titoli detenuti dalla Tesoreria ai tassi variabili, determinando una crescita del 51% rispetto all’anno precedente. 

Il margine di contribuzione ha quindi visto un aumento del 16% a 1,43 miliardi e, grazie alla gestione dei costi e all’impatto positivo dei tassi di interesse sugli accantonamenti, il margine operativo ha raggiunto 680,3 milioni, in aumento del 35% rispetto allo scorso anno. L’utile netto è pari a 521,8 milioni, inferiore del 27% rispetto all’anno precedente, principalmente per la presenza nel 2021 di effetti non ricorrenti legati al buon andamento dei mercati finanziari.

Il totale delle masse gestite e amministrate ha raggiunto 103,66 miliardi, in calo del 4% rispetto al 31 dicembre 2021, nonostante la mitigazione apportata dalla raccolta netta. Gli impieghi alla clientela retail del gruppo si attestano a 16,44 miliardi, in crescita del 14% rispetto al 31 dicembre 2021. L’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale del gruppo è pari allo 0,68%. Il Common Equity Tier 1 Ratio al 31 dicembre 2022 risulta pari al 20,6%, livello che tiene conto della distribuzione di dividendi per circa 369 milioni.

Doris: "Non siamo interessati al risiko bancario"

Mediolanum continuerà a seguire "la via di una crescita organica". Lo ribadisce Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum durante la call che si è tenuta dopo la presentazione dei risultati del 2022. "Lo confermo -dice-; non siamo interessati al risiko bancario, acquisizioni, eccetera".

"Con la raccolta, a gennaio di quest'anno, siamo partiti benissimo, aiutati anche dall'iniziativa sulla remunerazione al 4%. Per l'intero 2023 mi aspetto un miglioramento importante rispetto a quanto fatto del 2022, perché è vero che si profila un rallentamento economico, ma è vero anche che l'inflazione dovrebbe iniziare a scendere; i tassi apparentemente hanno già assorbito i rialzi che le banche centrali dovrebbero andare a fare" prosegue. E dunque "dovremmo avere un anno sicuramente non facile dal punto di vista economico, ma più stabile".

Per il 2023, aggiunge Doris, "mi aspetto di fare 9,3 miliardi di raccolta complessiva e 7 di gestita, ossia almeno un miliardo in più dell'una e dell'altra, rispetto a quanto registrato nel 2022".

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