Borse Ue, fallisce il rimbalzo. Occhi ancora su Bce-Fed. Riscatto di Saipem
Le Borse europee riabbassano la testa e virano in negativo. Occhi ancora puntati su Bce-Fed
Borse Ue, a Piazza Affari spicca Saipem
Giornata decisamente volatile per il listino di Piazza Affari: nonostante le forti vendite delle ultime due sedute, al Ftse Mib non è riuscito il tanto atteso rimbalzo poiché a contenere le velleità rialziste ci ha pensato l’indiscrezione secondo cui la banca centrale statunitense, alla luce dei dati sull’inflazione di maggio (8,6%, massimo da 1981) e delle crescenti aspettative sull’andamento dei prezzi al consumo, domani sera potrebbe annunciare una stretta dello 0,75% (+25 punti base rispetto a quanto stimato finora). Milano chiude in calo dello 0,3%.
Rosso anche per Nexi (-2,74%) dopo la notizia della vendita a Euronext della componente tecnologica delle attività di capital markets per un corrispettivo, che sarà corrisposto in contanti, di circa 57 milioni di euro. Dopo il calo di quasi il 15% messo a segno ieri, Saipem ha terminato con un +2,82%. La società ha annunciato di aver siglato con Trevi (+10,87%) un Memorandum of Understanding per collaborare allo sviluppo di un progetto di due sistemi di trivellazione per fori di fondazione di grande diametro destinato ai parchi eolici. Giornata positiva anche per UniCredit (+2,41%), Banco Bpm (+1,19%) e Bper Banca (+0,7%).
Borse, lo spread tocca i 242 punti
Questa mattina il Tesoro ha collocato Btp a 3, 7 e 30 anni: il triennale ha evidenziato un rendimento in aumento di 152 centesimi al 3,04% (massimo da luglio 2012) ed il 7 anni ha visto il dato salire dell’1,36% rispetto ad un mese fa al 3,75% (mai così alto dal 2014). In un simile contesto, il rendimento del decennale italiano ha consolidato sopra quota 4% (4,158%), lo spread si è attestato a 242 punti (-1,7%).