Fondazione Crt rilancia le nozze Unicredit-Bpm: "Fusione strategica"

Il manager Palenzona, alla guida di Fondazione Crt, apre alla clamorosa alleanza: "Ne parlai già vent'anni fa con Profumo..."

Economia

Crt, la clamorosa alleanza Unicredit-Bpm si avvicina

Fabrizio Palenzona è il nuovo presidente della Fondazione Crt: “La mia ambizione è quella di portare tutte le fondazioni a fare squadra, mettendo insieme quei valori che caratterizzano il territorio, in un momento che è sempre più delicato per l’aumento del disagio sociale”, le prime parole del banchiere in un’intervista a Repubblica all’indomani del voto che ha visto Palenzona prevalere su Giovanni Quaglia. Il manager peraltro, pur con discrezione, ha rilanciato l’ipotesi di una fusione Unicredit Banco Bpm, con la Fondazione Crt azionista di entrambe le banche. "Vent’anni fa l’allora ad di Unicredit, Alessandro Profumo, mi mandò dal presidente di Bpm Bassi, per proporgli un’Opa amichevole in contanti, al doppio dei prezzi di Borsa di allora. L’idea di Profumo era di rafforzare Unicredit in Lombardia, dove c’era un deficit per la banca rispetto ad altre aree in Italia".

"A distanza di vent’anni - prosegue Palenzona a Repubblica - mi risulta che quel deficit ci sia ancora, e che quindi resti la valenza strategica dell’operazione”. Palenzona ha poi spiegato di conoscere bene sia Andrea Orcel sia Giuseppe Castagna, “che sono due manager bravissimi e tocca a loro decidere le strategie di Unicredit e Bpm, non certo all’azionista”. In merito alla scelta di scendere in campo per la Fondazione, Palenzona ha ricordato che “è dal 1995 che lavoro in questo settore, e mi lasci dire che il dottor Quaglia è un mio amico e ha fatto un ottimo lavoro. Sono sceso in campo per senso di responsabilità, perché mi è stato chiesto e anche perché mesi fa ho provato senza successo a mediare un senso di disagio".

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