Pensioni di invalidità, aumenti in arrivo: ecco di quanto
Arriva una riforma, dopo tanta attesa, per regolare e aumentare l'assegno pensionistico di invalidità
Pensioni di invalidità, la conferma del ministro Stefani
Aumenti in arrivano per le pensioni di invalidità: il ministro delle Disabilità Erika Stefani ha confermato la notizia. "Tra i provvedimenti collegati al Documento di Economia e Finanza è stato inserito un ddl che prevede l’adeguamento delle pensioni di invalidità", ha spiegato. "Abbiamo fortemente voluto tale misura che è intenzionata anche a recepire la sentenza n. 152 della Corte Costituzionale del 23 giugno 2020, la quale ha precisato che un assegno mensile di circa 286 euro è inadeguato".
Pensioni di invalidità, aumenti: ecco di quanto
Ma di quanto aumentano gli assegni pensionistici di invalidità? "Si parla di circa 291 euro al mese, oltre a contare che per ricevere l’assegno non si può essere detentori di alcun altro reddito o meglio non deve superare alcuni limiti. Ad ogni modo, superati i 60 anni di età, l’importo raggiunge 650 euro grazie ad una legge del 2011 che ha riconosciuto l’aumento", scrive il sito lovetrading.it.
"Nel 2020 invece arriva l’intervento della Corte Costituzionale, secondo cui la somma è troppo bassa e per cui bisogna fornire i mezzi minimi per poter vivere: ecco che così i giudici scrivono che ogni cittadino inabile al lavoro deve essere tutelato dallo Stato, per cui ha il diritto di essere mantenuto e di avere assistenza sociale. La Corte Costituzionale ha chiarito che con l’incremento al milione deve essere garantito agli invalidi civili e senza che la persona raggiunga per forza i 60 anni d’età", continua il sito.
Pensioni di invalidità aumenti: quando arrivano
Ancora non ci sono certezze sulle modalità di strutturazione degli assegni che, come detto, dovranno raggiungere quota 651 euro al mese. "La sentenza della Corte non è retroattiva, per cui adesso sarà la politica a dettare i tempi. Indubbiamente bisogna attendere il 2023, visto che proprio il Def è uno strumento di programmazione per gli anni successivi e non per l’immediatezza", specifica il sito online.