Pensioni, Quota 96: cos'è e come cambia Opzione donna. Il piano del Governo
Per le lavoratrici si pensa al ritorno di una formula che non prevede distinzioni in base a figli e lavoro
Pensioni, i piani del Governo per la riforma. Si parla di Quota 96 o Quota 41 ma è più probabile la conferma di Quota 103 nel 2024
Questo mercoledì è atteso un nuovo tavolo tra le parti sociali e l'Osservatorio sul monitoraggio della spesa previdenziali in merito alla riforma delle pensioni. Sono molte le proposte per la prossima legge di Bilancio e nel 2024 con l'obiettivo fissato dal Governo di cancellare la legge Fornerno. Il problema è sempre quello di reperire le risorse.
Quota 96 ultimissime
Al momento si punta ad estendere Quota 103 anche nel 2024 ma potrebbe anche scattare Quota 41 in forma contributiva. Con la prima si va in pensione con almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi ma la misura scade a dicembre. Per la seconda bastano 41 anni di contributi ma con un assegno calcolato con il metodo contributivo (quindi con un importo più basso anche del 20-30%). Ci sono anche le possibilità di estendere opzione donna nella formula prevista prima del taglio dell'ultima Manovra e Quota 96.
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Quota 96 prevede l'uscita dal mondo del lavoro con 61 anni d'età e 35 anni di contributi per alcune categorie sociali che effettuano lavori gravosi e usuranti. Rimane confermata l'Ape sociale.
Opzione donna news
L'Ape sociale si potrebbe aprire anche alle donne se non ci saranno interventi specifici su Opzione donna. Si pensa di prevedere un'uscita dal mondo di lavoro a 60 anni senza distinzioni in base al numero di figli e lavoro. Ad oggi infatti sono comprese solo le caregiver, invalide civili (dal 74%) e persone licenziate.
Quota 41 ultime notizie
Quota 41 resta nel programma della maggioranza ed è l'opzione preferita dai Sindacati ma potrebbe essere troppo onerosa per la casse dello Stato per il 2024. L'anno prossimo ci sono diverse scadenze finanziare a partire dalla conferma del cuneo fiscale, un primo intervento sulle aliquote Irpef e l'adeguamento degli assegni per le pensioni dovuto all'inflazione.
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Per questo è probabile una conferma di Quota 103 per il 2024.