Draghi darà a Zelensky la notizia: ok alla candidatura dell'Ucraina nell'Ue
Sarà il premier italiano, in compagnia di Macron e Scholz a comunicare al presidente la decisione presa. Un segnale forte lanciato a Putin
Guerra Russia Ucraina, la mossa dell'Ue e i rischi sulle conserguenze
I tre principali leader dell'Ue preparano la delicatissima trasferta a Kiev per incontrare Zelensky e dare un forte segnale tangibile di sostegno all'Ucraina nella guerra voluta da Putin. La Commissione europea - si legge su Repubblica darà l’ok allo “status” di candidato ad entrare nell’Ue per l’Ucraina. Questo primo passaggio formale, salvo imprevisti, si consumerà venerdì. Ma l’iter definitivo è ancora lungo. L’esecutivo Von der Leyen considera però fondamentale lanciare soprattutto un messaggio positivo verso Kiev. Non è un caso che il giorno prima, ossia giovedì, Draghi, Macron e Scholz voleranno nella capitale ucraina per incontrare il presidente Zelensky. In quell’occasione gli anticiperanno la decisione di Bruxelles e gli chiederanno quali possano essere i margini per arrivare ad una tregua con la Russia in tempi brevi.
Il percorso da “candidato” a membro effettivo dell’Unione - prosegue Repubblica - è poi tutta un’altra storia. Intanto bisogna tenere presente che il parere della Commissione dovrà essere accolto dal Consiglio europeo. Anche in questo caso serve l’unanimità. E molti sospettano che pure su questo punto l’ungherese Orbàn possa tirare il freno a mano. Non solo. I dubbi sull’ingresso di Kiev non sono mai stati nascosti dalla Francia e dalla Germania. Basti pensare che fino a poche settimane fa il Cancelliere tedesco Scholz non nascondeva tutta la sua contrarietà. Che adesso si è sensibilmente ridotta. Il discorso, non dissimile, riguarderà anche la Moldavia e la Georgia. Entrambe le nazioni stanno subendo pressioni aggressive da parte di Mosca.