Pd, un big se ne va. Effetto Schlein. Altri pronti a lasciare. Scissione: nomi

Il progetto sulle alleanze di Elly Schlein è mettere tutti insieme. Pd a capo di un'alleanza con dentro sia Terzo Polo sia M5S

Di Alberto Maggi
Politica

Alleanze, l'ambizioso progetto di Elly Schlein per il nuovo Pd


Non un sogno. Un progetto. Un progetto da costruire piano piano, senza strappi e soprattutto sui contenuti e non sui nomi. Elly Schlein non ha parlato di alleanze, non ha citato né il Terzo Polo né il Movimento 5 Stelle. Ma, secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da uno dei fedelissimi della nuova segretaria del Partito Democratico, il piano è quello di realizzare un'alleanza che tenga tutti insieme, in prospettiva, alle prossime elezioni politiche. Un'alleanza, come ha lasciato intendere oggi il senatore Antonio Misiani ad Affaritaliani.it, guidata dal Pd e che contenga tutti: i 5 Stelle di Giuseppe Conte, il nuovo partito di Carlo Calenda e Matteo Renzi e anche la bicicletta Sinistra Italiana-Verdi.

Un progetto certamente ambizioso e difficile, ma lei ci crede. Il ragionamento è semplice: nonostante le divisioni evidenti la destra alle elezioni si unisce e non esiste altro modo che andare al voto insieme per prevalere sull'attuale maggioranza guidata da Giorgia Meloni, come hanno plasticamente dimostrato anche le ultime elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio. Il problema è che la parte moderata e cattolica del Pd non ci sta. O, in prospettiva, potrebbe strappare.

Fa rumore l'addio di Beppe Fioroni, storico esponente della Margherita. "È un Pd distinto e distante da quello che avevamo fondato che metteva insieme culture politiche diverse dalla sinistra al centro, con i cattolici democratici, i popolari e la Margherita. Oggi legittimamente diventa un partito di sinistra che nulla a che fare con la nostra storia, con i nostri valori e la nostra tradizione", ha detto il fondatore del Pd, Beppe Fioroni, al Tg2000 che aggiunge: "Per questo abbiamo dato vita ad un nuovo network dei cattolici e democratici 'Piattaforma popolare - Tempi nuovi' per farla diventare la casa di tutti quei popolari e cattolici che sono stati marginalizzati e allontanati". E un pezzo da novanta della storia Dem se ne è già andato.

Parlando con esponenti di Base Riformista del progetto alleanze larghe di Schlein il commento è ironico: "Auguri". E in questa risposta c'è tutto. Se il Pd della neo-segretaria dovesse avvicinarsi troppo ai 5 Stelle, magari con alleanze alle Amministrative (non alle Europee, dove vige il proporzionale), qualche big potrebbe lasciare i Dem. Ad esempio l'ex ministro della Difesa e presidente del Copasir Lorenzo Guerini, ma anche Debora Serracchiani, e con loro anche amministratori di peso come Dario Nardella, sindaco di Firenze, e l'ex sindaco di Torino Piero Fassino. Il progetto, ambizioso (come dimostrano le parole di Ettore Rosato ad Affaritaliani.it), di Schlein, è questo ma il cammino è tutto in salita. Come dimostra l'addio di Fioroni.

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