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Clima, l'allarme: lo scioglimento dei ghiacci sposta l'asse terrestre e i poli
A rivelarlo è lo studio “Polar Drift in the 1990s Explained by Terrestrial Water Storage Changes” pubblicato su Geophysical Research Letters
Sul nostro pianeta l'asse terrestre, la linea immaginaria che passa per i due poli, si è spostato. Probabilmente il cambio di direzione si è registrato a partire dagli anni '90. La causa sarebbe essere rappresentata dai cambiamenti climatici, in particolare dall'accumulo di acqua terrestre derivante dallo scioglimento dei ghiacciai. A rivelarlo è lo studio “Polar Drift in the 1990s Explained by Terrestrial Water Storage Changes” pubblicato su Geophysical Research Letters da Shanshan Deng e Suxia Liu dell’Accademia cinese delle scienze e da Liguang Jiang e Peter Bauer-Gottwein della Danmarks Tekniske Universitet. “Il polo terrestre, il punto in cui l’asse di rotazione terrestre interseca la sua crosta nell’emisfero settentrionale, si è spostato in una nuova direzione verso Est negli anni ’90, come osservato dalle osservazioni geodetiche spaziali” – spiegano gli esperti – “Generalmente, il movimento polare è causato da cambiamenti nell’idrosfera, nell’atmosfera, negli oceani o nella Terra solida ". Infatti solitamente a contribuire allo spostamento dei poli erano le correnti oceaniche, ovvero fattori naturali. Ora invece si è scoperto che la perdita di ghiaccio, a partire dallo scorso decennio, ha portato l'asse a muoversi in nuove direzioni. In particolare gli esperti hanno rilevato che la deriva si è spostata da Sud a est con una velocità media di 17 volte superiore rispetto agli anni '80. “Questo fenomeno dimostra quanto siano rilevanti i cambiamenti climatici. Così tanto da influenzare ‘asse della Terra ” ha commentato Vincent Humphrey, ricercatore presso l’Università di Zurigo. Tuttavia, il movimento dell’asse terrestre non è così impattante da avere conseguenze sulla vita quotidiana .”Potrebbe cambiare la durata di un giorno, ma solo di millisecondi” ha chiarito Humphrey.