L’infedeltà, come affrontarla?
I consigli dell'esperta per gestire un tradimento
Agosto, moglie mia non ti conosco, una celebre frase del passato sempre attuale. Più di due terzi dei matrimoni sperimentano l'infedeltà sessuale, e non solo d’estate!
Probabilmente state pensando che è incredibile che ci siano tante coppie che sopravvivono al tradimento.
Quale è il motivo per il quale si corre il rischio del tradimento?
L'infedeltà tende ad essere collegata alla noia, ma anche ad un gioco di potere della coppia. Paradossalmente spostare l’attenzione sull'infedeltà alimenta la tensione interna alla coppia, quando la vita a due tende alla monotonia. Purtroppo, la passione si affievolisce in tutte le relazioni e si trasforma in progetti, in cura reciproca, in interessi sociali, in sicurezza ed altro. Alcuni si sentono soffocati con i vincoli e le aspettative della vita coniugale ed hanno bisogno dell'adrenalina in più che viene creata dal proibito. Al ritorno a casa, dopo un'infedeltà, c'è un visibile miglioramento dell'aspetto fisico. Quindi, dopo un'apparente periodo di vacanza coniugale le persone si sentono vive e rinvigorite, perdono i chili di troppo, e vestono più trendy. Anche se il sesso non è un gran che, gli infedeli si sentono vitali e piacenti.
Ironia della sorte, l'infedeltà non è solo sesso! La connessione erotica, l'energia e l'attrazione, sono inebrianti. Uomini e donne diventano dipendenti da questa ventata di benessere e inseguono la promessa di una 'nuova vita'.
La novità che provoca questa esaltazione spesso termina con la devastazione di un rapporto di lunga durata. Quando la verità di una relazione emerge, la gioia si trasforma in dolore e in sensi di colpa. L’infedele non può immaginare o comprendere quanto sia devastante per il partner la notizia di una relazione extraconiugale.
Il coniuge si sente sventrato, tradito, confuso e sconvolto per essere stato distratto e fiducioso. Seguiranno accese discussioni, ostruzionismo, sbalzi d'umore selvatici, comportamento irrazionale e violenza domestica. La 'vittima' diventa ossessionata dall'accertamento dei fatti e purtroppo sarà solo ostacolo di un possibile recupero, se praticabile.
Nell’accompagnamento delle coppie o dei singoli, in questo squilibrio ho visto situazioni che sono riuscite ad uscire dal baratro e a riprendere un nuovo rapporto, ma non è facile riemergere dal girone dantesco.
Se si decide di lavorare sulla crisi bisogna anche accettare un partner infedele. Dopo l'infedeltà è possibile andare avanti in coppia e anche lasciarsi per sempre. C'è la possibilità del recupero del matrimonio, se entrambe le persone sono disposte ad essere pazienti, se si è disposti a cambiare; se il coniuge è disposto a perdonare; e se la coppia è disposta a confrontarsi con i problemi che potrebbero aver innescato la vicenda. Tuttavia il recupero è un processo impegnativo a causa di questi quattro grandi "se".
Entrambi i partner devono essere consapevoli del dolore immenso che hanno causato, assumersi la responsabilità dell’accaduto, e riconoscere che l'infedeltà è una prova. Mi capita spesso di chiedere all'altro coniuge di essere consapevole dell’assenza dal rapporto, anche se involontaria.
Inoltre, c’è un mondo che richiede spiegazioni e non esistono spazi per la vita privata, perché la famiglia è sul fronte della vita pubblica. Sarebbe prudente non informare amici e familiari, in particolare se si spera di recuperare l'incidente. Quando si ha più bisogno di sostegno, è meglio resistere alla tentazione di parlare a tutti, perchè il pensiero sarebbe distorto e forse irrazionale.
Bisogna evitare di parlarne ai bambini, che piuttosto andrebbero protetti,nonostante i sentimenti di dolore, rabbia o odio. Questo non significa non farlo nel futuro, perché nel tempo è giusto far partecipi i membri della famiglia delle decisioni della coppia.
L'infedeltà può diventare un potente catalizzatore per ricostruire il matrimonio, tuttavia c’è un amante spesso sullo sfondo che rappresenta l’alterego di una nuova identità. Le coppie devono ricostruire e ristabilire l'intimità emotiva e chiedersi: "c'è un nuovo matrimonio che entrambi vogliamo?" In sostanza, il tradimento è un’infusione di passione che la coppia reclama.
Nonostante lo scossone del tradimento, è giusto uscire di scena, come spesso accade, se i partner non hanno sintonia emotiva.
L’amore,sinonimo di espansione e di crescita, è sentinella della vita!
Maria Paola Simeone
Maria Paola Simeone ginecologa, sessuologa, ha creato una proposta di modello sperimentale del Servizio di sessuologia per la prevenzione della violenza in Europa,per accompagnare le donne nei riti di passaggio della vita dall’adolescenza alla menopausa. Lavora nella Asl a Bari; si occupa di: adolescenza, menopausa, problemi di coppia, di identità di genere, di dolore pelvico. Nelle scuole ha attivato corsi sull’affettività, sulla sessualità, per la consapevolezza nella comunicazione virtuale e per la diagnosi precoce dell'endometriosi. E’ membro della FISS (Federazione di sessuologia), dell'EFS (Società Europea di Sessuologia) e dell'ESSM (Società di Sexual Medicine). Partecipa ai convegni internazionali e alla ricerca in ginecologia e sessuologia. Autrice del libro ”l‘intimità perduta, oltre la sessualità alla ricerca dell'eros" Europa edizioni 2014
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