I blog riportano opinioni degli autori e non necessariamente notizie, in ossequio al pluralismo che caratterizza la nostra Testata.
A- A+
L'avvocato del cuore
Conto corrente e investimenti comuni: quali diritti in caso di separazione?

“Mio marito ed io stiamo iniziando una separazione e lui, a mia insaputa, ha prelevato i soldi dal conto corrente cointestato e ha disinvestito i risparmi trasferendoli su un suo conto personale. Cosa posso fare?”

Quando il conflitto tra i coniugi esplode, il conto corrente e gli investimenti cointestati diventano inevitabilmente uno dei principali terreni di scontro.

E’ infatti molto frequente che i coniugi, anche in separazione dei beni decidano di far confluire tutto o parte dei rispettivi redditi su un conto corrente cointestato da utilizzare per la gestione quotidiana delle spese della famiglia.

Spesso i coniugi decidono anche di effettuare investimenti in regime di cointestazione.

Per esempio, le somme ricevute in eredità, il TFR, i premi ottenuti dal datore di lavoro per il raggiungimento di obiettivi lavorativi, i proventi di cessioni immobiliari, i frutti degli stessi investimenti personali o i relativi capitali, ecc…

Del resto la vita coniugale è fatta di condivisioni che vanno ben oltre il conto corrente e quindi non si presta particolare attenzione alla provenienza del danaro.

E ciò indipendentemente dal fatto che i coniugi siano in regime di separazione o di comunione dei beni o che, magari, uno solo dei due lavori.

Ma di chi sono le somme, una volta che sono state versate sul conto corrente cointestato ? E di chi sono gli investimenti effettuati in analoga forma ?

Diciamo subito che se il conto corrente è pacificamente alimentato in modo esclusivo da uno dei coniugi o se, altrettanto pacificamente, uno dei coniugi vi ha versato somme importanti per introiti straordinari, tali importi spettano esclusivamente a chi ha provveduto al versamento, salve le spese già affrontate per la famiglia.

La moglie o il marito che “prosciuga” il conto corrente cointestato, prelevando somme che pacificamente non ha versato, sarà pertanto tenuto/a a restituirle.

Il coniuge, dunque, avrà diritto di avviare una causa nei confronti del marito/moglie per ottenere la condanna alla restituzione delle somme indebitamente prelevate dal conto corrente.

Ciò in quanto il nostro ordinamento ammette che la presunzione di comproprietà possa essere superata se il denaro proviene da uno dei coniugi, in tutto o in parte.

La giurisprudenza ha più volte ribadito che la cointestazione di un conto corrente, poiché attribuisce agli intestatari la qualità di creditori o debitori solidali dei saldi del conto o degli investimenti, fa presumere l’appartenenza a ciascuno del 50% delle somme depositate.

Tale presunzione può però essere superata dalla parte che deduca una situazione giuridica diversa rispetto a quella risultante dalla cointestazione stessa.

Per far ciò, il coniuge in questione, dovrà tuttavia avviare una nuova causa rispetto a quella della separazione, perché la natura di tale conflitto non rientra nella competenza del giudice della famiglia.

Il Giudice della separazione, infatti, non può occuparsi nel medesimo giudizio delle questioni relative all’accertamento dell’effettiva titolarità del conto corrente e/o degli investimenti cointestati, sia pur sorte nell’ambito della crisi coniugale.

Attenzione dunque a conservare la documentazione che possa dimostrare la provenienza del danaro, se non si vuol rischiare di perdere i propri risparmi.

 

*Studio Legale Bernardini de Pace

Commenti
    Tags:
    conto correnteinvestimentidirittiseparazionedivorzioavvocatoavvocato del cuore





    in evidenza
    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    E la hit "Sinceramente" esplode all'estero

    Super Annalisa fa incetta di platini: arriva il quinto disco per "Bellissima"

    
    in vetrina
    Affari in rete

    Affari in rete


    motori
    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    MINI Aceman: innovazione e stile nel nuovo crossover elettrico

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.