Covid manager e un pizzico di creatività: come far ripartire bene gli eventi - Affaritaliani.it

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Covid manager e un pizzico di creatività: come far ripartire bene gli eventi

Di Tiziana Rocca

Il settore ha sofferto moltissimo ma la nostra creatività ci salverà e ci aiuterà per la ripartenza

La figura professionale del Covid manager, introdotta nell'ultimo provvedimento del governo per il rispetto del protocollo sanitario di eventi e matrimoni a partire dal prossimo 15 giugno, non deve spaventare. L'importante, per un comparto come quello degli eventi che a causa della pandemia si ritrova crisi nera, è ricominciare in sicurezza.

Personalmente, sono sempre stata dell'idea che si potessero fare le cose in sicurezza senza bloccarle e perciò mi sento di affermare che, a mio parere, si poteva aprire già da prima. Al limite, si sarebbe potuto pensare a dei numeri ancora più contingentati con i tamponi perché la cosa importante è creare un bolla dove tutti sono controllati.

Già dallo scorso anno,  con il Filming Italy Sardegna Village il primo evento fatto in presenza dopo l'emergenza sanitaria della prima ondata, nella finestra estiva del mese di luglio per intenderci,  considerati i molti ospiti che provenivano dagli Stati Uniti ed altre parti del mondo, con il mio team abbiamo creato un protocollo sanitario che prevedeva oltre la sanificazione dei bagagli, le mascherine e il distanziamento, dei  test sierologici e tamponi di sicurezza per chi aveva un esito incerto  del  test sierologico, fino ad un'area di attesa separata per l'esito del tampone.

Pertanto, in modo autoguidato ho iniziato a fare dei protocolli di sicurezza per tutti gli eventi. Lo stesso è avvenuto, un mese dopo, con il Filming Italy Best Movie Award alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Ebbene, il Covid manager, secondo me, non è altro che una figura affidabile del tuo staff che sottoponi ad un briefing per i protocolli sanitari. In particolare, nel caso del premio femminile best movie abbiamo avuto un Covid manager che era una persona responsabile che controllava che le hostess misurassero la temperatura, che ci fosse il distanziamento e i gel disinfettanti. Insomma, una persona che facesse rispettare le regole del protocollo che ci eravamo auto imposti.

Questo, perché dobbiamo cercare di non gravare il bilancio già in difficoltà di chi non fa eventi da tantissimo tempo. Bisogna adattare le figure che uno già ha a disposizione nel proprio staff per controllare questi aspetti come se controllasse la scenografia, gli addobbi o il catering ossia uno degli altri aspetti che devono entrare all'interno degli eventi. Certo, i costi alti sono per i tamponi che non si possono assolutamente mettere a carico degli ospiti.

Io feci fare i tamponi rapidi all'ingresso, quindi c'è da considerare la figura del medico, dell'operatore sanitario. Perciò, per non intaccare il budget a disposizione, bisogna rinunciare a qualcosa all'interno dell'evento o del matrimonio in modo che gli invitati possano passare una serata piacevole in sicurezza. Tutto questo, nella speranza che il Covid manager sia una figura professionale il più temporanea possibile.

Ma per uscire da questo grigiore che ci impone la pandemia e i relativi protocolli sanitari, la creatività di ognuno di noi ci può venire in aiuto. Per esempio, ho ideato mascherine personalizzate per gli eventi. Così come per i gel disinfettanti. Abbiamo creato confezioni di mini gel con profumazioni particolari per ognuno delle persone sedute a tavola in modo che diventasse un gadget e che invogliasse gli inviatati a provarlo.

Ho cercato di sdrammatizzare quella che era una situazione difficile creando una nuova tipologia di gadget. E' molto importante invogliare, divertire e far sorridere e colorare queste cose per renderle, per quanto sia possibile, più allettanti. Lo stesso dicasi per il distanziamento delle sedie. Può sembrare un sfumatura ma metterle distanziate cercando di creare dei percorsi, può risultare divertente per l'ospite dell'evento.

Durante il periodo difficile io con il mio catering di riferimento, ho pensato di creare tutte porzioni monouso con scatoline di plastica monoporzione.  Anche qui, c'è un nuovo modo di fare il catering, un nuovo modo di inventare per far stare in sicurezza gli ospiti con divertenti cestini monouso. Micro confezioni e curiosità all'interno dei quali l'ospite non sapeva cosa ci fosse: sorprese dolci o sapori salati. E' importate non deprimersi e cercare di sfruttare la propria creatività per far stare tutti in sicurezza e non fare toccare le cose agli uni e agli altri. Ma è fondamentale far ripartire la macchina degli eventi.

(Segue...)