Cronache

Australian Open, "Djoko o non Djoko"? L'odissea di Novak

 

Melbourne, 15 gen. (askanews) - Continua in Australia l'odissea di Novak Djokovic; il tennista, noto per le sue posizioni no vax, è nuovamente in stato di fermo presso il Park Hotel di Melbourne dopo la nuova revoca del visto d'ingresso sul continente perché non vaccinato contro il Covid-19.Il comportamento di Djokovic "può incoraggiare o influenzare altri a emulare la sua condotta precedente e non rispettare le misure di salute pubblica appropriate a seguito di un risultato positivo del test Covid-19"; è questa la tesi sostenuta dal ministro dell'Immigrazione australiano, Alex Hawke alla base della decisione di non concedere il visto.Per il governo australiano Novak Djokovic va espulso ma il tennista, attraverso i suoi legali, ha presentato ancora una volta ricorso, chiedendo di poter comunque giocare agli Australian Open e ora si attende la nuova udienza e il pronunciamento definitivo della corte federale.Per il collegio difensivo i tifosi vogliono che Djokovic resti e il suo eventuale allontanamento dal torneo penalizzerebbe l'immagine e la reputazione della stessa Australia, mettendo addirittura a rischio la possibilità che il Paese continui a ospitare gli Open.Sull'argomento si è espresso anche Rafa Nadal, uno dei principali antagonisti di Djokovic, secondo cui "Il tennis continua. L'Australian Open è molto più importante di qualsiasi giocatore. Se giocherà il torneo va bene. Se non giocherà, sarà comunque un grande Australian Open, con o senza di lui".