Cronache

Sparkle 2022, presentate a Roma le migliori bollicine italiane

 

Roma, 29 nov. (askanews) - Gli amanti delle bollicine si sono ritrovati a Roma all'Hotel The Westin Excelsior, per la presentazione di Sparkle 2022, nuova guida ai migliori spumanti secchi italiani edita dalla rivista Cucina & Vini, con la premiazione delle 5 sfere, il massimo riconoscimento assegnato a 95 etichette tra le 885 presenti nella guida di questa edizione, la ventesima, e una giornata di degustazioni aperta al pubblico.Francesco D'Agostino, direttore di Cucina & Vin e curatore della guida: "Vent'anni di guida di Sparkle, è la fotografia di un mondo veramente effervescente che va avanti a gonfie vele, al di là dei numeri che tutti conosciamo perché a fine anno non si fa che parlare delle esportazioni e della produzione del vino spumante che ormai sta arrivando al miliardo di bottiglie, la realtà è che oltre a fare i numeri c'è una qualità eccellente che sicuramente porterà al successo in tutto il mondo qualunque produzione italiana".Non solo Prosecco, che traina le vendite, anche tanto Metodo Classico. "Sul mercato si scontrano con il colosso Francia dello Champagne, però possono e sanno dire la loro, ormai gli appassiomnati dello spumante italiano nel mondo sono sempre di più".Tra i vincitori delle 5 sfere di quest'anno la Lombardia ha ottenuto 37 riconoscimenti per lo più da vini della denominazione Franciacorta Docg; 20 il Trentino con soli Trento Doc, 17 premi al Veneto, soprattutto Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg; sette a Piemonte, quattro ad Alto Adige, tre alla Puglia, due all'Abruzzo e con una cantina a testa Valle d Aosta, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Sicilia. Da sottolineare il boom che continua dei Rosè e degli spumanti a lungo affinamento, tanti dei premiati sono dei "Riserva".Su questa scia, premio speciale al Garda Chardonnay Extra Brut 2009 di Perla del Garda, eletto "Vino dell'emozione". La produttrice, Giovanna Prandini:"Ci fa molto piacere quest'anno questo riconoscimento come 'Vino dell'emozione', soprattutto perché premia un percorso di lunga permanenza sui lieviti quindi la ricerca di una maggior complessità della nostra denominazione Garda Doc che è principalmente nota per dare vini giovani e freschi".