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Germania rivede al ribasso previsioni di crescita: +2,6 e non 3,5

 

Roma, 27 ott. (askanews) - La Germania rivede al ribasso le previsioni di crescita per quest'anno al 2,6%, rispetto ad aprile quando fu annunciato un aumento del Pil tedesco del 3,5%, soprattutto a causa dei rallentamenti nella catena di rifornimento globale. Il ministro dell'Economia tedesco Peter Altmaier: "Quest'anno l'economia conoscerà una crescita del 2,6%. Questa previsione è relativamente debole - ha spiegato in conferenza stampa - perché siamo già a ottobre e il 2,6% è leggermente inferiore alla cifra delle proiezioni di primavera".Ripresa priva di slancio, fabbriche senza componenti, esplosione dei prezzi dell'energia, un futuro di spesa pubblica: il nuovo governo tedesco non si è ancora formato e sono già numerose le sfide economiche che si impongono in cima all'agenda.Una delle principali cause di questa situazione è legata alla penuria di componenti e materie prime che rallentano la ripresa post-Covid del Paese fortemente dipendente dalla sua potente industria di export."Numerosi beni e merci non possono essere forniti perché c'è penuria di materie prime", ha spiegato all'emittente pubblica Zdf Altmaier, il quale tuttavia, ha rassicurato i tedeschi prevedendo un "vero boom" nel 2022 con un aumento del Pil "oltre il 4%".A settembre le industrie tedesche hanno visto crescere i costi del 14,2% in confronto all'anno precedente. Non si vedeva un aumento così in Germania dall'ottobre 1974, ovvero in seguito alla prima crisi petrolifera.La produzione industriale è diminuita del 4% nel giro di un mese in agosto. Le esportazioni, che non avevano smesso di crescere dalla prima ondata di Covid-19, sono calate dell'1,2%."Nel terzo trimestre - ha messo in guardia l'economista di Capital Economics, Andrew Kenningham - la Germania non dovrà fare di meglio che stagnare".