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Coronavirus
Covid, FDA approva definitivamente Pfizer: ora più probabile l'obbligatorietà

La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato in via definitiva il vaccino anti-Covid prodotto da Biontech-Pfizer: ora è più probabile l'obbligatorietà della vaccinazione

La Food and Drug Administration (Fda) ha approvato in via definitiva il vaccino anti-Covid prodotto da Biontech-Pfizer. Perché il via libera dell’ente regolatorio americano è un fatto così importante, visto che da tempo stiamo usando questo vaccino (insieme ad altri) anche nel resto del mondo?

La differenza è fondamentale: fino ad ora abbiamo utilizzato tutti i vaccini in via emergenziale, ovvero come soluzione per contrastare la diffusione del Coronavirus, in mancanza di maggiori certezze sulle possibilità di prevenzione e cura. Proprio per questo motivo, nessun Governo si è voluto assumere la responsabilità di rendere obbligatoria la vaccinazione, con la sola eccezione di alcune categorie particolarmente esposte.

Si è adottata una modalità indiretta, rendendo il vaccino obbligatorio ipso facto attraverso l'introduzione del Green Pass, senza il quale si viene sostanzialmente tagliati fuori da una lunga lista di attività sociali fondamentali, come prendere un aereo o recarsi in un luogo di ristorazione.

Questa ambiguità di fondo, che puntava a spingere alla vaccinazione pur senza usare le maniere forti, ha sortito un effetto paradossale: tra i più scettici, sono aumentate le resistenze nei confronti di un vaccino per il quale nessuno si è sentito di garantire fino in fondo. Da qui sono nati vari movimenti di ribellione e, come affaritaliani.it ha riportato nelle scorse ore, anche le prese di posizione di alcuni politici che iniziavano a prendere in considerazione l'opportunità di introdurre un obbligo vaccinale propriamente detto. E quindi esplicito.

L'approvazione definitiva da parte degli enti regolatori, come quella avvenuta negli Stati Uniti, può cambiare radicalmente lo scenario. Con questo via libera, la circolazione del vaccino Biontech-Pfizer è simile a quella di tutti gli altri prodotti farmaceutici: ne viene riconosciuta, al netto degli effetti collaterali che ci sono per tutti i farmaci, la non pericolosità per la salute umana che, anzi, viene protetta dalla pandemia che dall’inizio del 2020 ha rivoluzionato le nostre vite.  Nello specifico la FDA ha dato il suo via libera all’uso del vaccino per gli over 16, ma il vaccino continua a essere disponibile – con la vecchia autorizzazione all’uso di emergenza - anche per la fascia d’età tra 12 e 15 anni e per la somministrazione di una terza dose in alcuni soggetti immunocompromessi.

Sul vaccino Pfizer ci sono novità interessanti anche da Israele: la terza dose, secondo uno studio pubblicato dal Ministero della Salute locale, ha aumentato in maniera significativa la protezione dal contagio e dalle forme gravi della malattia tra gli Over 60 rispetto alla popolazione che ha ricevuto solamente due dosi.

Questi dati, oltretutto, seguono le positive indicazioni ottenute nel contenimento della variante Delta, quella che continua a tenere sotto scacco i sistemi sanitari di vari Paesi, europei e non.

Per quanto riguarda le forme gravi della malattia e i ricoveri, la terza inoculazione ha offerto una protezione da cinque a sei volte maggiore dopo 10 giorni. La maggior parte delle persone vaccinate che si sono ammalate gravemente in Israele hanno più di 60 anni e presentano comorbidità. Israele ha quindi iniziato a somministrare la terza dose agli ultrasessantenni dallo scorso 30 luglio. Giovedì 19 agosto l'età minima per il richiamo è stata abbassata a 40 anni e sono stati inclusi tra gli aventi diritto insegnanti, operatori sanitari e donne incinte.

Gli Stati Uniti hanno reso noto di avere in programma richiami per tutti i cittadini sulla base di dati che mostrano un calo nella protezione del vaccino. Similarmente, Canada, Francia e Germania hanno fatto sapere che avvieranno delle campagne per i richiami, ma se i singoli enti regolatori nazionali seguiranno le orme della FdA americana, è davvero molto probabile che la vaccinazione possa essere resa obbligatoria.

Intanto, il mercato ha accolto bene la notizia del disco verde della FDA. A Wall Street, al suono della campanella Pfizer finisce subito oggetto degli acquisti degli investitori che trascinano il titolo al rialzo del 2,4%. 

 

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