Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e la moglie, Maria Serenella Cappello, si sono sottoposti questa mattina alla vaccinazione anti Covid-19 nell'hub della stazione Termini, come previsto dal calendario della campagna vaccinale predisposto dalla Regione Lazio.
Covid: anche Draghi per trattato contro pandemie
Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si e' aggiunto tra i firmatari dell'iniziativa per il trattato internazionale contro le pandemia. Si e' aggiunto anche il premier thailandese Prayut Chan-o-cha portando cosi' il numero totale dei leader che hanno aderito all'iniziativa a 26, oltre al direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Piano vaccinale, le novità per le Regioni
Nell'attuazione del Piano vaccinale anti Covid, ciascuna Regione o Provincia autonoma dovrà procedere "alla vaccinazione non solo della popolazione ivi residente ma anche di quella domiciliata nel territorio regionale per motivi di lavoro, di assistenza familiare e per qualunque altro giustificato e comprovato motivo che imponga una presenza continuativa nella Regione o Provincia autonoma". Questo è ciò che emerge da una ordinanza firmata dal commissario straordinario per l'emergenza Covid 19, generale Francesco Paolo Figliuolo.
Il vaccino di AstraZeneca cambia nome
Il vaccino per il Covid-19 di AstraZeneca cambia il nome: si chiamerà Vaxzevria (il nome con cui si conosceva finora era ChAdOx1-S). Lo si evince dal sito dell'Ema, l'Agenzia europea per il Farmaco. Nel foglietto illustrativo del vaccino si nota anche una novità, un aggiornamento relativo agli effetti collaterali: "E' stata osservata molto raramente una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnata da sanguinamento, in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria. Ciò include casi severi che si presentano come trombosi venosa, inclusi siti insoliti come trombosi del seno venoso cerebrale, trombosi della vena mesenterica e trombosi arteriosa, concomitante con trombocitopenia. La maggior parte di questi casi si è verificata entro i primi sette-quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata in donne di età inferiore a 55 anni. Tuttavia ciò potrebbe riflettere l'aumento dell'uso del vaccino in questa popolazione. Alcuni casi hanno avuto esito fatale. Gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia. I soggetti vaccinati devono essere istruiti a consultare immediatamente un medico se sviluppano sintomi quali respiro affannoso, dolore toracico, gonfiore alle gambe, dolore addominalepersistente dopo la vaccinazione. Inoltre, chiunque manifesti sintomi neurologici tra cui cefalea severa o persistente o visione offuscata dopo la vaccinazione oppure ecchimosi (petecchie) in una sede diversa da quella della vaccinazione dopo alcuni giorni, deve consultare immediatamente un medico".
Commenti