Chiara Baldi, il vino nel dna di famiglia: "Quest'estate puntate sul prosecco" - Affaritaliani.it

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Chiara Baldi, il vino nel dna di famiglia: "Quest'estate puntate sul prosecco"

Chiara Baldi, consulente Food & Beverage e sommelier, si racconta ad Affaritaliani.it

"Quest'estate puntate sul prosecco: si abbina bene con ogni piatto, è fresco e leggero. Una scelta che può mettere d'accordo tutti, senza farvi correre troppi rischi. Perché, si sa, scegliere il vino per una serata tra amici è anche una responsabilità". Questo il consiglio di Chiara Baldi, consulente Food & Beverage e sommelier, cresciuta nelle vigne tra le Langhe e il Monferrato. Terre dove la cultura del cibo e del vino, le tradizioni e l’attrattività dei vecchi borghi sono espressione di raffinatezza e gusto. "Quando ero piccola attraversavo il cortile di casa e mi ritrovavo immersa tra i filari. Ho visto e imparato a conoscere tanti aspetti della lavorazione", racconta in un'intervista ad Affaritaliani.it. La sua profonda passione per l'enologia nasce dalle esperienze professionali della sua famiglia: quinta generazione da parte di padre, produttore vinicolo locale, e quarta da parte di madre, proprietaria del ristorante "Santero e Piano" e figura di punta nel settore alberghiero.

Oggi Chiara Baldi lavora come consulente Food & Beverage, fornendo linee guida e consigliando scelte di prodotto in relazione alla tipologia e gestione della clientela, sia in Italia che all’estero. Inoltre si occupa di ricerca e posizionamento di prodotti all’interno dei mercati esteri, puntando al miglioramento delle performance commerciali e sostenendole nel loro percorso di crescita e innovazione. Una crescita professionale avvenuta tra l'Italia e la Gran Bretagna: "Mentre studiavo marketing all'università Bicocca, ho iniziato anche a lavorare, aprendo un'agenzia di comunicazione, EFFECI Communication, insieme a una mia amica e socia". Poi la decisione di trasferirsi a Londra, dove nel 2016 si laurea in Marketing presso la Regent University: "Volevo migliorare la mia conoscenza dell'inglese e approfondire le mie competenze in tema di comunicazione e brand strategy, in un Paese in cui si presta molta attenzione a questi aspetti". 

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Tornata in Italia, attualmente Chiara Baldi sta frequentando il corso AIS Piemonte per la qualificazione personale come Sommelier, oltre a partecipare alle più importanti fiere vinicole come Vinitaly a Verona, Prowein in Düsseldorf, Vinexpo a Bordeaux. "Lo studio è molto utile per inquadrare il mondo dell'enologia, ma l'importante per diventare veri esperti è fare esperienza sul campo, assaggiando più vini possibile e abbinandoli a piatti nuovi". 

Non solo vino, infatti. Un’infanzia immersa tra lo stimolante e delizioso mondo alberghiero le ha permesso di maturare un profondo amore per l’arte culinaria e le sue varie sperimentazioni. Da una parte la voglia di scoprire cibi sempre più innovativi e differenti fanno della cultura il suo vero hobby, dall’altra un sogno: aprire un ristorante di cucina tipica e locale, tutto suo, nelle sue terre d'origine oppure a Londra, "la mia città preferita".

Che cosa bere quest'estate allora? "Lo devo ammettere, sono una grande fan dei vini francesi, perché sono molto più strutturati e sono frutto di una lavorazione più lunga e complessa. Consiglio champagne, per chi può, oppure un prosecco, che ha prezzi decisamente più contenuti. Facile da abbinare, magari al sushi o al pesce. Non dà nemmeno alla testa, perché è leggero, quindi adatto a essere sorseggiato anche in spiaggia o in barca". Tutti aspetti che stanno facendo guadagnare al prosecco quote di mercato sempre più ampie: "Gli inglesi sono un po' gelosi, perchè sta superando le vendite della birra". L'abbinamento food & wine ideale per Chiara Baldi? "Il prosecco con una bella catalana di aragoste".