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Sos allergie, consigli omeopatici contro la pollinosi
Allarme rinite allergica, sono 6 milioni gli italiani che soffrono: i rimedi omeopatici
Di Ginevra Menghi, allergologa e immunologa clinica, esperta in omeopatia
I cambiamenti climatici in corso negli ultimi anni stanno provocando un incremento del numero di persone allergiche ai pollini. I soggetti più esposti sembrano essere i bambini, poiché più suscettibili all’inquinamento atmosferico, il quale acuisce la recettività dell’apparato respiratorio. Inoltre, diversamente da quanto accadeva in passato, oggi il polline in città è molto più asmogeno che in campagna. Ciò è dovuto al fatto che i pollini, legandosi ai residui di particolato connessi al trasporto su strada, penetrano in profondità nell’organismo, provocando reazioni allergiche.
L’opportunità terapeutica dell’omeopatia
In base alla mia esperienza clinica, i medicinali omeopatici possono rappresentare una valida scelta terapeutica nel trattamento della sintomatologia allergica, sia da soli laddove opportuno, sia in concomitanza con altri medicinali ‘tradizionali’, inclusi quelli che più frequentemente vengono prescritti per le allergie. Ritengo, comunque, che sia sempre importante rivolgersi al proprio medico, in particolare in caso di sintomatologia molto intensa.
Rinite allergica
La rinite allergica è una delle manifestazioni più significative della pollinosi; si tratta di una patologia infiammatoria i cui sintomi più comuni includono rinorrea, congestione nasale, lacrimazione, prurito a occhi, naso e palato, arrossamento della congiuntiva.
Alla comparsa dei primi sintomi consiglio di assumere 5 granuli di Sinalia, fino a 6 volte al giorno in caso di necessità. Questo medicinale omeopatico contiene sei medicinali omeopatici selezionati per la loro azione sintomatica. A seconda della sintomatologia manifestata, possono essere utili alcuni medicinali omeopatici a nome comune: in caso di starnuti frequenti consiglio l’assunzione di Nux Vomica 9 CH e Histaminum 9 CH. Se il paziente lamenta rinorrea non irritante, è indicato Sabadilla 9 CH, mentre in caso di rinorrea irritante, suggerisco Allium cepa 9 CH. Se prevale l’irritazione a naso e occhi, è consigliabile assumere Kalium iodatum 9 CH. La posologia è la medesima: 5 granuli ogni due ore, diradando la frequenza in base al miglioramento dei sintomi.
Congiuntivite allergica
Spesso i soggetti allergici presentano forme di congiuntivite allergica, una risposta immunitaria dell’organismo al contatto con un allergene, che si manifesta attraverso l’infiammazione della congiuntiva. Si tratta di un disturbo caratterizzato da prurito, arrossamento, lacrimazione, sensazione di sabbia negli occhi e gonfiore palpebrale. In questi casi, consiglio Euphralia, un collirio monodose che non contiene conservanti, né altre sostanze che possono irritare l’occhio soprattutto nella terapia delle congiuntiviti allergiche che hanno una durata prolungata. Per un immediato sollievo, ne vanno instillate 1-2 gocce, 2-6 volte al giorno.
Euphralia è a base di Euphrasia officinalis e Chamomilla vulgaris, due sostanze attive tradizionalmente utilizzate dalla farmacologia omeopatica nel trattamento dei più frequenti disturbi dell’occhio. Euphrasia officinalis è il medicinale omeopatico indicato nelle congiuntiviti allergiche e nelle infiammazioni degli occhi, dove la secrezione lacrimale è chiara e abbondante con irritazione e arrossamento della congiuntiva. Il medicinale omeopatico Chamomilla vulgaris ha proprietà decongestionanti e calmanti; a livello oculare agisce sulla secchezza e sul bruciore.
Nei casi più fastidiosi, consiglio anche una terapia orale a base di Euphrasia officinalis 9 CH: 5 granuli 3 volte al giorno.
Per alleviare i sintomi della congiuntivite allergica, ricordo sempre ai miei pazienti alcuni semplici accorgimenti: utilizzare solo lenti a contatto giornaliere, deumidificare gli ambienti, indossare occhiali da sole con filtri UV quando si esce, lavarsi accuratamente le mani prima di toccarsi gli occhi.