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Vini, ecco quelli giusti per l'autunno-inverno. I consigli della sommelier







I consigli di Chiara Baldi, consulente Food & Beverage e sommelier, ad Affaritaliani.it
"La vendemmia 2018 avrà un recupero netto rispetto alla precedente. Si ricorda infatti che la vendemmia del 2017 è stata una delle più scarse degli ultimi 50 anni: circa il 26% in meno rispetto il 2016 e stiamo parlando della vendemmia più scarsa dal secondo Dopoguerra". Parola di Chiara Baldi, consulente Food & Beverage e sommelier, cresciuta nelle vigne tra le Langhe e il Monferrato (LEGGI QUI L'INTERVISTA).
Come sarà in generale la vendemmia 2018?
"In linea generale, considerato l'andamento climatico ci sarà un leggero anticipo, considerando che fioritura e allegagione sono arrivati in leggero anticipo rispetto alla norma. Al sud grande ripresa, in quanto ha piovuto abbondantemente (cosa che di solito non succede) e ci troviamo in una fase di grande rigoglio vegetativo dove i produttori saranno anche costretti a fare della potatura verde e un diradamento dei grappoli in eccesso al fine di poter evitare la sovraproduzione e mantenersi nei limiti dei disciplinari. Al Nord-Est includendo Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia in linea generale il carico di uva è più che abbondante e la buona vendemmia si percepisce anche dal perfetto stato di salute delle viti, folte di vegetazione. Il pericolo adesso si chiama grandine che può colpire "a Fasce" e distruggere il sogno di una annata quasi perfetta".
Come sarà la vendemmia in Piemonte e nella mia zona?
"Dopo un generale -7% del 2017, la nuova vendemmia si presenta non abbondantissima ma nella norma, facendo sperare in una annata favorevole per il Nebbiolo. Ottima e abbondante la produzione del Dolcetto, per una favorevole pioggia durante il mese di Maggio. Per fortuna non ci sono problemi con la Peronospora. Verso Langhe e Monferrato si lavora per recuperare quel 20% perso nel 2017 specialmente sulla Barbera, anche se inizio vegetativo difficile dovuto all'alternanza di piogge in Maggio e Giugno e frequenti sbalzi di temperatura, non sempre favorevoli alle attività vegetative della pianta. La vendemmia, anche se leggermente anticipata, comincerà per alcuni già dalla 3° settimana di Agosto".
Il vino da abbinare ad un menù di pesce?
"Se devo pensare a questa fine d'estate, sicuramente mi viene in mente il mare e i suoi preziosi prodotti. Personamente prediligo dei piatti freschi dove protagonista sia innanzitutto la freschezza, con un bel tocco di aromaticità, da accompagnare ad un buon calice di vino bianco. Prediligo i vini aromatici, provenienti dalle zone vicine alle fredde montagne, dove ricordo con grande piacere un Muller Thurgau di Hoffstatter (Alto Adige) ma vorrei segnalare anche un vino che ha attirato la mia attenzione, anche se meno popolare, il "Merì", Vermentino di Sardegna di Argiolas che mi ha colpito per la sua eleganza".
E quello da abbinare ad un menù di carne?
"Sicuramente, pensando alla nostra tradizione di questo mese, mi vengono in mente le classiche grigliate, magari accompagnate dalle saporite verdure fresche e appena raccolte dell'orto di casa mia. Quindi tra polli ruspanti, galletti, costicine e salsicce, vorrei segnalare come vino rosso a tutto pasto e di facile beva il "Ciauria" , Nerello Mascalese proveniente dall'Etna, vitigni ad Alberello coltivati a circa 300 metri slm su terreno prettamente vulcanico dell'Etna. Ecco dove l'acidità e la mineralità del territorio si combina perfettamente con il "calore" e l'eleganza di questo nobile vitigno".
I vini giusti invece per l'autunno-inverno?
"Se devo pensare ad un vino che rappresenti la stagione autunnale, penso a un vino potente ed elegante. Segnalo con piacere un Sagrantino di Montefalco 2013 della "Fattoria di Milziade Antano". Vino che mi ha stupito fin dal momento in cui me lo hanno servito per questa incredibile intensità di colore. Lasciato fermo nel bicchiere per qualche minuto, ha cominciato ad aprirsi, prima lasciando spazio alla vinosità e ai profumi primari, sottolineando le caratteristiche del territorio, per poi lasciare spazio agli aromi secondari e terziari, con un finale leggermente speziato e con ricordi di tabacco, cioccolata e frutta rossa candita".