Napoli, aggredito dai compagni di cella il presunto assassino di Fortuna - Affaritaliani.it

Cronache

Napoli, aggredito dai compagni di cella il presunto assassino di Fortuna

Una aggressione. In carcere. Altri detenuti volevano "fare giustizia" a loro modo, dell'orribile reato di cui deve rispondere Raimondo Caputo, il 43enne arrestato per l'omicidio della piccola Fortuna Loffredo.

Caputo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è stato aggredito nella cella al terzo piano del padiglione "Roma" del carcere di Poggioreale dai detenuti che con lui dividevano la stanza.

Sull'episodio dice a Repubblica il procuratore capo di Napoli Nord, Francesco Greco: "Non può definirsi un linciaggio. Abbiamo solo saputo che c'è stata una aggressione o un tentativo di aggressione fisica al detenuto, che peraltro era già in carcere da tempo per un'altra accusa di abusi su minore e quindi siamo in attesa di capire. Ma il reato, essendosi consumato a Poggioreale sarà ovviamente trattato dai colleghi della Procura di Napoli".

Legale padre, riesumare salma Antonio Giglio - Il legale del padre e dei nonni della Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni abusata e uccisa nel Parco Verde, intende chiedere la riesumazione della salma di Antonio Giglio, l'altro bambino caduto dalla finestra della sua abitazione in quello stesso palazzo. L'avvocato Angelo Pisani in una nota, specifica che l'obiettivo e' "accertare le reali cause del suo decesso e individuare i responsabili, qualora emergessero particolari tali da ipotizzare che per Antonio non si sia trattato di un evento accidentale come aveva dichiarato la madre, ma di un omicidio". La riesumazione, insieme un intervento del Ris, potrebbe a suo giudizio "con indagini mirate stabilire con esattezza, la dinamica, la traiettoria o quant'altro possa chiarire una volta per tutte la causa reale della sua morte accidentale o volontaria". Fortuna, detta Chicca, e' stata uccisa il 24 giugno 2014; Antonio Giglio, figlio di Marianna Fabozzi, compagna di Raimondo Caputo, l'uomo arrestato tre giorni fa, e' morto a 4 anni il 27 aprile 2013 per i gravissimi traumi riportati cadendo al suolo da una finestra dell'abitazione della nonna, madre al settimo piano dello stesso edificio nel quale vive la famiglia di Fortuna.