Attacco in Congo, Attanasio e Iacovacci uccisi da sei uomini armati di Ak47 e machete
Gli aggressori del convoglio su cui viaggiava il diplomatico italiano Luca Attanasio, secondo le conclusioni delle prime indagine compiute dagli inquirenti della Repubblica democratica del Congo e riportate dal sito Cas-info, "erano 6 in possesso di cinque armi del tipo AK47 e di un machete". Gli assalitori “hanno costretto le persone a bordo a scendere e a seguirli nel Parco dopo aver ucciso uno degli autisti per creare il panico".
Attacco in Congo, i ribelli Hutu negano ogni coinvolgimento
I ribelli hutu ruandesi delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda Fdlr-Foca, che Kinshasa ha indicato come responsabili dell'agguato nell'Est della Repubblica democratica del Congo in cui sono morti l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, hanno negato ogni coinvolgimento. "Le Fdlr", si legge in un loro comunicato, "dichiarano di non essere coinvolte in alcun modo nell'attacco e chiedono alle autorità congolesi e alla Monusco (la missione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione della Rdc) di fare tutto il possibile per far luce sulle responsabilità di questo ignobile assassinio".
(fonte Lapresse)
Inoltre, le Fdlr sottolineano che il convoglio dell'ambasciatore e' stato attaccato nell'area nota come 'tre antenne', vicino a Goma al confine con il Ruanda, "non lontano da una posizione Fardc (l'esercito congolese) e di soldati dell'esercito ruandese". Secondo la nota, "le responsabilita' di questo spregevole assassinio sono da ricercare nelle fila di questi due eserciti e dei loro sponsor che hanno stabilito un un'alleanza innaturale per perpetuare il saccheggio dell'Est del Congo".
Lo scambio di accuse riflette il clima di forte tensione politica esistente tra le Fdlr da un lato e Kinshasa e l'esercito ruandese dall'altro. Le Fdlr, in conclusione della nota, "porgono le loro condoglianze alle famiglie dei defunti, al governo e agli italiani, e assicurano loro tutta la loro simpatia e vicinanza".
Un rappresentante del presidente della Repubblica democratica del Congo, Félix Antoine Tshisekedi Tshilombo, riporta il sito Cas.Info, sarà oggi a Roma per consegnare una sua lettera personale al presidente del Consiglio Mario Draghi. Inoltre, la nota fa sapere che il “presidente è profondamente costernato per l'uccisione del diplomatico Luca Attanasio”. E, secondo quanto riporta un comunicato della presidenza firmato dal capo di gabinetto, Guylaine Nyembo, “condanna con la massima fermezza questo attacco terroristico che ha preso di mira il convoglio dell'ambasciatore a bordo del veicolo del Pam".
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