Bolzano, coppia di coniugi sparita: si indaga sul figlio 30enne ma è giallo - Affaritaliani.it

Cronache

Bolzano, coppia di coniugi sparita: si indaga sul figlio 30enne ma è giallo

Alcuni testimoni avrebbero riferito di "Frequenti litigi tra il figlio ed i genitori"

Benno Neumair, figlio della coppia scomparsa a Bolzano il 4 gennaio scorso, è stato formalmente indagato dalla procura della Repubblica bolzanina per omicidio volontario e occultamento di cadavere dei genitori, Peter Neumair e Laura Perselli, rispettivamente di 63 e 68 anni, insegnati in pensione. La notizia viene riportata dal Corriere dell'Alto Adige. Come disposto dai pm Igor Secco e Federica Iovene l'appartamento al civico 22 in via Castel Roncolo, dove il 30enne figlio viveva assieme ai genitori, è stato posto sotto sequestro.

Clamorosa svolta, dunque, nelle indagini della scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli, i due insegnanti bolzanini di 63 e 68 anni scomparsi dal tardo pomeriggio del 4 gennaio a Bolzano. Il nome del figlio Benno, 30 anni, istruttore di fitness ma anche insegnate presso la scuola media in lingua tedesca 'Josef von Aufschneiter' del capoluogo altoatesino, e' stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere. L'abitazione di via Castel Roncolo al civico 22 dove Benno Neumair viveva assieme ai genitori e' stata posta sotto sequestro. Oggi i carabinieri del Ris di Parma nuovamente nell'appartamento per altri sopralluoghi nella zona a sud di Bolzano, in particolare tra Vadena e Laives. Nel frattempo emergono alcuni dettagli su Benno Neumair.

Alcuni testimoni avrebbero riferito ai carabinieri, che stanno indagando unitamente alla Procura di Bolzano, di frequenti litigi tra il figlio ed i genitori. Dall'istituto scolastico sito in pieno centro a Bolzano trapelano notizie di minacce da parte di Benno Neumair nei confronti di un'insegnante. E' notizia degli ultimi giorni la lettera scritta da alcuni genitori nella quale chiedevano la rimozione del giovane insegnante. In queste due settimane le ricerche da parte di carabinieri del Comando provinciale di Bolzano, vigili del fuoco volontari e del corpo permanente, soccorso alpino e cani molecolari giunti dalla Svizzera, non sono mai cessate.