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Cronache
Caos scuola, De Luca: "Pochi vaccini, si fa Dad". Bianchi: "Serve una riforma"

De Luca: "Non c'è obbligo di vaccinarsi ma neanche di tenere aperte le scuole"

"Non c'è nessun obbligo a vaccinarsi, ma neanche a tenere le scuole aperte". A precisarlo è il governatore della Campania Vincenzo De Luca, intervenuto al Rione Terra di Pozzuoli (Napoli) a margine dell'inaugurazione di un nuovo percorso archeologico d'epoca romana.

"Se in un istituto abbiamo solo il 10% di ragazzi vaccinati, è chiaro che si fa la Dad, non c'è niente da fare, non è che possiamo creare focolai con le nostre mani. Ma non penso che ci voglia molto a capirlo: occorre un impegno straordinario per consentire soprattutto ai ragazzi e alle ragazze di tornare finalmente a scuola e avere una vita tranquilla. Bisogna fare uno sforzo in più, noi apriremo quando saremo tranquilli".

Ministro dell'Istruzione Bianchi: "85% del personale vaccinato"

Ma sulla scuola regna il caos e ancora nessuno sa dire con certezza cosa succederà a settembre. In questi giorni sono però molti a parlare per fare ipotesi o richieste, mentre il ministro dell'Istruzione Bianchi è positivo. "Noi oggi, dati alla mano, stiamo parlando su base nazionale dell'85,5% del personale scolastico che e' vaccinato". ha detto a Tgcom24.

"Ci sono pero' - ha riconosciuto il ministro - grandi differenze regionali. La Sicilia ad esempio ha un numero molto piu' basso... Io sento sempre gli assessori regionali e mi dicono che forse c'e' un problema di rilevazione, nel senso che ci sono tanti vaccini fatti senza che si chieda la professione. Ma io credo che sia evidente il dato - ha ribadito - siamo all'85,5% che e' un numero straordinariamente piu' alto della media nazionale".

 "Noi continuiamo a fare appello a tutti per vaccinarsi, che e' il vero strumento con cui noi possiamo essere sicuri nel paese e quindi nelle scuole", ha detto il ministro Patrizio Bianchi. "C'e' un problema di omogeneizzazione tra diverse Regioni e province - ha spiegato - adesso il commissario Figliuolo sta agendo in maniera mirata per andare a permettere in quei territori, dove siamo piu' bassi della media nazionale, di raggiungere quel livello dell'85 o 90%, che io credo sia uno dei piu' alti di Europa". 

Se resteranno le differenze tra Regioni per quanto riguarda la vaccinazione del personale scolastico, "dopo e' chiaro che faremo il punto della situazione con tutto il governo, con il ministro della Salute e delle Regioni. Ma non dimentichiamo il punto da cui stiamo partendo: l'85,5% su base nazionale del personale scolastico e' vaccinato, con Regioni che hanno raggiunto il 100% come la Campania e il Friuli".  Sulle Regioni dove la percentuale di vaccinazione nelle scuole e' molto piu' basso, come ad esempio la Sicilia, bisognera' "agire in maniera mirata" ha ribadito il ministro dell'Istruzione Bianchi, che ha parlato anche di riforma della scuola.

Ministro dell'Istruzione Bianchi: "Tempo di fare una riforma della scuola"

"E' tempo di fare una riforma della scuola e non ho paura di usare questa parola. Nel programma 'scuola d'estate' abbiamo messo molte risorse, soprattutto al Sud, e abbiamo risposto a problemi specifici dei ragazzi. Ma uno dei nostri punti di forza e' stata l'inclusione sociale unita alla nostra tradizione umanistica, che siamo riusciti a 'legare' ai nuovi approcci tecnologici. Da questo partiremo quest'anno per fare un grande cambiamento". 

Bassetti: "Vaccino obbligatorio per il personale scolastico"

"Il non vaccinarsi mette a rischio la salute degli altri se sei uno che lavora in ospedale, ma anche a SCUOLA o nelle forze dell'ordine. In questo scenario forse bisognerebbe arrivare all'obbligo". Così Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus.

"Negli altri scenari - precisa - le persone sono libere di fare quello che vogliono, ma poi non ci vengano a dire che noi non gliel'avevamo detto. Mi dispiace pensare che tu puoi prevenire un'infezione e non lo fai dopo che lo Stato ti ha offerto il vaccino gratuitamente, te l'ha portato ovunque, te l'ha addirittura fatto scegliere. Non sfruttare questa opportunità, sapendo che in alcune aree del mondo il vaccino neanche ce l'hanno - ammonisce Bassetti - è un peccato". 

Scuola, Picierno (Pd): "Obbligo vaccinale imprescindibile, Salvini eviti propaganda"

''Confido che il Governo scelga la strada suggerita questa mattina da Francesco Vaia, Direttore Sanitario dello Spallanzani, riguardo la necessità di stabilire l'obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. Non possiamo più permetterci in alcun modo di rinunciare alle attività in presenza. La Dad ha acuito le diseguaglianze e incrementato la dispersione scolastica e le competenze di tantissimi studenti sono precipitate in questo anno e mezzo. La riapertura di settembre deve costituire la priorità assoluta di tutta l'agenda politica e bisogna adottare ogni strumento per proteggere le scuole. L'obbligo vaccinale è condizione necessaria e imprescindibile, almeno sulle scuole Salvini eviti la bieca propaganda elettorale. Hanno ragione Vaia e tante altre autorevoli voci: il vaccino è indispensabile per tutelare piccole comunità come le scuole''. Lo riferisce, in una nota, l'europarlamentare del Partito Democratico Pina Picierno. 

Scuola, Rosato: "Stop dad, persuasione e se serve obbligo vaccini"

 "La Scuola a settembre deve aprire e i nostri ragazzi ci devono poter stare per un anno perche', lo abbiamo visto anche dai dati invalsi, la dad alla lunga non funziona. Lavoriamo quindi per il ritorno in aula usando lo strumento della persuasione e se e' il caso anche l'obbligatorieta' vaccinale per chi lavora nella Scuola". Lo ha detto il Presidente di Italia Viva Ettore Rosato ospite a Skytg24. 

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