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Conclave, persi due votanti. I cardinali tornano a riunirsi: "7 maggio l'inizio". "Sarà lungo perché..."
Cardinali in pellegrinaggio sulla tomba di Papa Francesco. Conclave, le regole e il caso Becciu

Conclave: sorteggiati i tre cardinali che aiutano camerlengo per affari ordinari
Nel corso della quinta Congregazione dei cardinali di stamani sono stati sorteggiati i tre porporati che costituiranno la commissione che aiuta il cardinale camerlengo, Kevin Farrell, nella gestione degli affari ordinari della preparazione del Conclave: il card. Reinhard Marx, Luis Antonio Tagle, Dominique Mamberti. Lo ha riferito il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni.
Conclave: interventi cardinali anche su qualità nuovo Papa
Alla Congregazione dei cardinali di stamani, durata circa 3 ore e mezza (dalle 9 alle 12:25) erano presenti 180 cardinali, 110 quelli elettori. Lo riferisce il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Una ventina gli interventi, "il tema principale la Chiesa, il rapporto con il mondo, le sfide che si presentano e anche le qualità che dovrà avere il nuovo Papa per rispondere a queste sfide", ha sottolineato Bruni. La prossima riunione sarà domani mattina alle 9.
Conclave: più di 180 oggi presenti in Congregazione stamani, oltre un centinaio elettori
Stamani alla quinta Congregazione dei cardinali erano prersenti oltre 180 cardinali, tra i quali oltre un centinaio gli elettori che entreranno in Sistina dal 7 maggio. Lo ha fatto sapere il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni.
Conclave: portavoce Vaticano, 'qualche cardinale ritarda arrivo per motivi di salute'
Qualche cardinale elettore non è ancora arrivato a Roma "per motivi di salute" ma si tratterebbe solo di ritardo, allo stato "non risultano disdette". Lo ha spiegato il portavoce del Vaticano Matteo Bruni nel corso di un briefing nel quale è stata ufficializzata la data di inizio Conclave, che sarà il 7 maggio. La forbice entro cui doveva essere fissato l'inizio era inclusa "tra il 6 e il 10 maggio", ha precisato Bruni.
Conclave: Bruni, prima votazione sarà nel pomeriggio del 7
La prima votazione del Conclave (e relativa prima fumata) sarà mercoledì 7 maggio nel pomeriggio. Lo ha riferito il direttore della sala stampa della santa Sede Matteo Bruni. La mattina i cardinali parteciperanno alla messa Pro eligendo Pontefice, e nel pomeriggio l'ingresso nella Cappella Sistina.
Conclave: cardinale Arborelius, sarà lungo, non ci conosciamo
Il Conclave "penso che sarà lungo, perché non ci conosciamo". Così il cardinale Lars Anders Arborelius arrivando in Vaticano per le Congregazioni. Il porporato svedese, indicato come 'Papabile', ha poi aggiunto: "Per me è la prima volta in un conclave".
Conclave, cardinali tornano a riunirsi: si decide la data
Conto alla rovescia per l'ingresso dei cardinali in Cappella Sistina per eleggere il successore di Papa Francesco. Oggi i cardinali si riuniranno di nuovo nell'Aula del Sinodo in Vaticano per la Congregazione generale. I porporati stanno arrivando a Roma da tutto il mondo per il Conclave che si svolgerà tra il 5 e il 10 maggio. Molti di loro si incontreranno per la prima volta e decideranno la data.
Conclave, due cardinali elettori non ci saranno. Il caso Becciu
I cardinali elettori da 135 attualmente sono scesi a 133. Lo spagnolo Antonio Canizares e l'arcivescovo emerito di Sarajevo Vinko Puljic hanno fatto sapere che non potranno partecipare al voto per ragioni di salute. E non è ancora risolto il giallo legato al cardinale Angelo Becciu, che rivendica di potere esercitare il dovere di voto.
Nei giorni scorsi il Domani in un articolo di Giovanni Maria Vian, già direttore dell'Osservatore Romano, ha rivelato che il decano cardinal Giovanni Battista Re avrebbe dato l'ok al porporato sardo. Il Camerlengo Farrell invece avrebbe rivelato che il Papa aveva intenzione di escluderlo. Sarebbe stato il cardinal Pietro Parolin poi a mostrare le prove a Becciu, con due lettere dattiloscritte e siglate dal Pontefice con la F che lo escluderebbero dal Conclave: una del 2023, l’altra di marzo, quando Bergoglio era ricoverato al Gemelli.
Cardinali in pellegrinaggio sulla tomba di Papa Francesco
Intanto domenica i cardinali si sono recati in pellegrinaggio alla tomba di Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore: un momento di preghiera, poi la recita dei Secondi Vespri. In prima fila diverse porpore che i rumors danno tra i papabili: tra loro il cardinal Pierbattista Pizzaballa e il cardinal Mario Grech.
Il cardinale Pietro Parolin - in pole anche tra i bookmakers - sedeva accanto al cardinale Giuseppe Betori, già arcivescovo di Firenze. Non si è visto il cardinale Becciu. Qualcuno, all'uscita ha concesso qualche battuta sul pre Conclave. "C'è un'atmosfera eccellente, amabile", ha assicurato il cardinale Sean Brady, arcivescovo emerito irlandese. Idee chiare sul da farsi in Sistina? "Bisognerà chiarirle piano piano mentre si va avanti", ha detto il cardinal Angelo De Donatis.
Un conclave che raccoglie cardinali di diverse culture e provenienze sarà un problema? "No, è una ricchezza, rappresenta bene tutta la Chiesa che è ricca, ha tante sfaccettature e anche il collegio cardinalizio deve essere universale. Nella chiesa non c’è colore", si è detto convinto il cardinal Jean Zerbo, arcivescovo del Mali.
Regole del Conclave
Le regole per l'elezione prevedono che subito dopo la morte del Pontefice, annunciata dal decano del Collegio cardinalizio, vengano convocati a Roma tutti i cardinali, sia quelli sotto gli 80 anni, sia quelli più anziani (la cui partecipazione alle riunioni consultive che precedono il conclave è solo facoltativa). Per il disbrigo di affari ordinari ma anche per quelli indilazionabili, durante la sede vacante, il governo della Chiesa è affidato al Collegio cardinalizio, che non ha facoltà di modificare le leggi in vigore.
Tra i compiti dei cardinali vi è quello di organizzare materialmente il Conclave, che deve iniziare tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. Una volta eletto il nuovo Pontefice, l'ultimo dei cardinali diaconi chiama nella Cappella Sistina il segretario del nuovo successore di Pietro, il maestro delle cerimonie liturgiche e i cerimonieri. Quindi il cardinale decano chiede formalmente all'eletto se intende accettare o meno l'incarico, e alla sua risposta affermativa, quale nome scelga. L'accettazione si conclude con la redazione di un verbale e la vestizione del papa per il rito d'obbedienza.