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Cronache
Coronavirus, il centrodestra: "Blocco navale e quarantena"

Rafforzare le misure di sicurezza, attivare il blocco navale ed estendere alle frontiere e nelle stazioni ferroviarie i controlli in corso negli aeroporti. Le notizie sui contagiati dal nuovo coronavirus in Lombardia hanno scatenato la reazione del centrodestra che compatto chiede al governo ulteriori azioni di protezione. Matteo Salvini attacca anche Enrico Rossi, il presidente della Regione Toscana accusato di non aver predisposto la quarantena per i 2.500 cittadini cinesi tornati in Italia dopo le celebrazioni del capodanno. "Presentiamo un esposto denuncia – afferma il leader della Lega – non sta facendo tutti i controlli necessari, mette a rischio la salute dei cittadini toscani, e accusa chi lo critica, scienziati e medici compresi, di essere un 'fascioleghista'". Salvini ritiene “fondamentale che da oggi chiunque entri in Italia con qualunque mezzo di trasporto, dalla zattera all'aeroplano, venga controllato e se arriva da alcune zone venga isolato per quindici giorni come fanno altri Paesi". “Evidentemente – aggiunge - qualcosa non funziona". 

Anche gli altri componenti della coalizione spronano il governo. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, auspica “che vengano immediatamente predisposte misure adeguate, a più livelli, al fine di contenere il più possibile la diffusione del Coronavirus": dal blocco navale, “per scongiurare che il virus arrivi in Italia via mare”, a “serratissimi controlli sanitari e la quarantena per chiunque rientri dalla Cina e da zone nelle quali il Covid-19 si è propagato”. FdI chiede anche “tavoli di aggiornamento” al presidente Conte e al ministro Speranza per sapere quali azioni “ordinarie e straordinarie intendano adottare sia per proteggere la salute pubblica, sia per contenere i danni economici”.

Il leghista Eugenio Zoffili, presidente del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, pretende dalle istituzioni “più coraggio e più rigore per arginare l’epidemia”. "Da settimane – sottolinea - chiediamo al Governo di estendere i controlli sanitari già operativi negli aeroporti, anche a stazioni e valichi di terra. Purtroppo le notizie sui nuovi contagi in Lombardia confermano che qualcosa non ha funzionato”.

Anche Forza Italia, con la capogruppo in Senato, Anna Maria Bernini, invoca infine un blocco navale e “la convocazione di un vertice dei capigruppo a Palazzo Chigi". 

Coronavirus: Salvini, su controllo qualcosa non funziona

“Sto rientrando in Lombardia. Farò un salto in Regione Lombardia all’ora di pranzo perché la situazione è preoccupante. Dalle notizie che ho non c’è solo un contagiato ma ce n’è più di uno. Tutti localizzanti nella stessa località”: lo ha detto Matteo Salvini dopo la notizia dei primi contagi da Coronavirus in Lombardia.

Coronavirus: Salvini, chiunque entri in Italia sia controllato

“ll problema – ha sottolineato il leader della Lega a margine di una iniziativa a Casalecchio di Reno, nel Bolognese - è che stando alle informazioni che si hanno erano in giro da giorni e giorni, in Lombardia e non solo. Quindi se uno sta in giro per 15 giorni quante persone ha incontrato? La domanda sui controlli di chi entra e chi esce? Non vorrei le polemiche, non penso ai controlli solo ai barconi o ai barchini. Penso ai controlli su chiunque entra ed esce dall’Italia: evidentemente qualcosa non funziona”, ha concluso Salvini.

CORONAVIRUS: ZOFFILI (LEGA), 'QUALCOSA NON HA FUNZIONATO, CONTROLLARE VALICHI E STAZIONI'

"Da settimane chiediamo al governo di estendere i controlli sanitari già operativi negli aeroporti, anche a stazioni e valichi di terra. Purtroppo le notizie sui nuovi contagi in Lombardia confermano che qualcosa non ha funzionato nello schermare adeguatamente il nostro Paese dall'espandersi del virus. Occorre più coraggio, più rigore e costanza nel mettere in campo tutte le misure utili per arginare l'epidemia, a partire dal rafforzamento del filtro in ingresso al territorio italiano da ogni sua frontiera". Così Eugenio Zoffili, Presidente del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

Coronavirus: Salvini, chiunque entri in Italia sia controllato

“Non do colpe a tizio a caio però è fondamentale, se non l’hanno fatto da ieri, che da oggi chiunque entri in Italia con qualunque mezzo di trasporto, dalla zattera all’aeroplano venga controllato e se arriva da alcune zone venga isolato per quindici giorni come fanno altri Paesi”: lo ha detto Matteo Salvini sui casi delle persone contagiate da Coronavirus ricoverate in ospedale in Lombardia. “Se sono tre casi, sono tre casi però abbiamo visto che questa bestia è virale. Rientro velocemente a Milano” ha annunciato Salvini a margine di un’iniziativa a Casalecchio di Reno, nel Bolognese.

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