A- A+
Cronache
Cospito, Italia condannata dalla Corte Ue sul 41 bis a Provenzano

Cospito e quando l'Italia fu condannata per il 41-bis a Provenzano

Il caso Cospito ha riaperto il dibattito sulla legittimità del 41-bis. Come ricorda il Corsera, la Corte Europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha già condannato l’Italia sull’applicazione del “carcere duro”, con una sentenza del 2018 intervenendo sul caso di Bernardo Provenzano. In quella occasione i giudici di Strasburgo avevano ritenuto l’Italia “colpevole” di non aver correttamente valutato le condizioni di salute del boss e di aver prolungato la sua detenzione in regime di 41-bis. Provenzano era morto due anni prima nel penitenziario di Opera (lo stesso dove si trova ora l’anarchico Alfredo Cospito).

Nella sentenza del 2018 la Corte ha ritenuto l’Italia responsabile di aver violato l’articolo 3 della Convenzione dei diritti dell’uomo che - testualmente dice “nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti disumani o degradanti”. Il verdetto scaturisce da un ricorso presentato dai legali del figlio e della compagna di Provenzano. A quest’ultimo, nonostante la decadenza delle facoltà fisiche e mentali, era stata negata l’uscita dal regime di 41 bis fino alla sua morte. Tre procure (Palermo, Firenze e Caltanissetta) si erano opposte alla richiesta ritenendo Provenzano ancora pericoloso e in grado di esercitare il suo potere mafioso.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
41 biscospitoprovenzano
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Luigi Berlusconi scommette su Algojob: investito oltre un milione di euro

Con lui anche Ermotti, figlio dell'ad di Ubs

Luigi Berlusconi scommette su Algojob: investito oltre un milione di euro


in vetrina
Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni

Intelligenza artificiale e aziende italiane: le reali applicazioni





motori
Nuova Lancia Ypsilon e Spotify: guida immersiva e personalizzata

Nuova Lancia Ypsilon e Spotify: guida immersiva e personalizzata

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.