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Delitto di Garlasco, al via l'incidente probatorio. La verità sul dna di Sempio
Altri quesiti riguarderanno il tema delle impronte digitali

Garlasco: Andrea Sempio e Alberto Stasi
Garlasco, via a udienza: attesa per quesiti a esperti
E' cominciata l'udienza davanti alla giudice Daniela Garlaschelli che rappresenta uno dei momenti chiave nella nuova indagine di Garlasco sull'omicidio di Chiara Poggi per il quale è indagato Andrea Sempio. Da questa aula a porte chiuse, assediata dai cronisti, usciranno i quesiti dalle cui risposte dipendono gli sviluppi della trama sempre più intricata che sta provando a sgretolare le certezze di un crimine con un condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, Alberto Stasi.
La formula dell'incidente probatorio, chiesta dalla Procura, permette di anticipare la formazione della possibile prova alle indagini preliminari. Un sì o un no: la risposta che può cambiare la storia dell'inchiesta sarà quella alla richiesta di chiarire se il dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi è utilizzabile, 18 anni dopo, come sostenuto dalla consulenza disposta nelle nuove indagini.
Nei capitoli passati, durante il processo d'appello bis, era stato detto invece che non lo era. Se dovesse essere accertato che si può usare, si arriverebbe al clou della questione: quel dna appartiene a Sempio?
Altri quesiti riguarderanno il tema delle impronte digitali e della possibile presenza di materiale biologico sulle strisce paradesive che potrebbero avere conservate tracce di sangue e sudore. In aula probabilmente sarà battaglia tra i legali sui quesiti da proporre alla genestica Denise Albani e al perito dattiloscopico Domenico Marchigiani e anche sulle persone a cui prelevare il dna.