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Cronache
È morto Vittorio Emanuele di Savoia: figlio di Umberto II, ultimo re d'Italia
A sinistra Emanuele Filiberto; a destra Vittorio Emanuele di Savoia

È morto Vittorio Emanuele di Savoia 

È morto Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II, l'ultimo re d'Italia, e di Maria José. Avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio. Il decesso a Ginevra.

L'annuncio in una nota della 'Real Casa di Savoia': 'Alle ore 7.05 di questa mattina, 3 febbraio 2024, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra. Luogo e data delle esequie saranno comunicati appena possibile'. 

Vittorio Emanuele ha vissuto in esilio fino al 15 marzo 2003, quando, cancellata la XIII disposizione che vietava il rientro dei discendenti maschi in Italia, è rientrato dopo 57 anni d'esilio.

Era sposato con Marina Doria e aveva un figlio, Emanuele Filiberto. Era considerato il pretendente al trono d'Italia nonostante la disputa con l'altro ramo Savoia, guidato prima da Amedeo poi da Aimone di Savoia-Aosta. Dal nonno aveva ricevuto il titolo di principe di Napoli e dal padre, quello di principe di Piemonte. Visse in esilio per molti anni, fino al 2002. La Costituzione repubblicana italiana del primo 1 gennaio 1948, stabiliva infatti che gli ex sovrani e i discendenti maschi di casa Savoia non potevano entrare in Italia.

Lascio' Roma il 7 agosto del 1943 con la madre Maria Jose' e le sorelle, su ordine del re per andare in Piemonte per le note vicende storiche connesse alla seconda guerra mondiale. Successivamente, la famiglia ricevette l'ordine di trasferirsi in Svizzera, la sera dell'8 settembre 1943. All'abdicazione del nonno il 9 maggio 1946, divenne principe ereditario.

Il 5 giugno, poco dopo le votazioni per il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno 1946, Umberto II ordino' nuovamente a Maria Jose' di lasciare l'Italia con i figli, mettendo la famiglia al riparo dai rischi dell'esito delle votazioni referendarie. Umberto lascio' poi l'Italia dopo che nella notte tra il 12 e il 13 giugno 1946, il governo conferi' i poteri di capo provvisorio dello Stato al presidente del Consiglio. Dal matrimonio con Marina Doria e' nato nel 1972 Emanuele Filiberto.

A Vittorio Emanuele si deve il riordino degli ordini dinastici di Casa Savoia. Durante l'esilio ha vissuto in Svizzera, a Ginevra e ha svolto attivita' di intermediario finanziario. Nel 1978 l'episodio che in qualche modo ha segnato il resto della sua vita: la morte del giovane Dick Hamer sull'isola di Cavallo, dopo una sparatoria che ha visto, secondo l'accusa, il principe sparare e uccidere Hamer.

Tanto che Vittorio Emanuele fu arrestato. Dopo un lungo iter giudiziario nel novembre del 1991 fu prosciolto dalla Camera d'accusa parigina dall'accusa di omicidio volontario e condannato a 6 mesi con la condizionale per porto abusivo d'arma da fuoco, "fuori dalla propria abitazione". Nel 2002,abolita la norma costituzionale che teneva lontani dal suolo italiano gli eredi maschi, e' potuto rientrare.

E sempre nel 2002 ha preso le distanze dalle leggi razziali, per la prima volta nella storia di casa Savoia ed ha reso alcune dichiarazioni in cui accettava la fine della monarchia giurando per iscritto e senza condizioni fedelta' alla Costituzione repubblicana e al presidente della Repubblica. Ha chiesto pero' allo stato italiano 260 milioni di euro in risarcimento per l'esilio e la restituzione dei beni confiscati.

Nel 2006 un nuovo arresto con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso, e associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione nell'ambito di un'indagine legata al casino' di Campione d'Italia. Nel 2010 fu scagionato perche' "il fatto non sussiste". Nel 2022, ha chiesto la restituzione dei gioielli di famiglia Savoia custoditi dalla Banca d'Italia.

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