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Famiglia "di peso" e vini da 1.800 euro a bottiglia. Chi è Emanuele Ragnedda, il viticoltore fermato per l’omicidio di Cinzia Pinna
Ha 41 anni ed è originario di Arzachena, Emanuele Ragnedda, il nome dietro l’Isola dei Nuraghi “Disco Volante”, un vino bianco prestigiosissimo che arriva a costare tra 1.300 e 1.800 euro a bottiglia

Emanuele Ragnedda: ecco chi è il viticoltore fermato per l’omicidio di Cinzia Pinna
Ha 41 anni ed è originario di Arzachena, Emanuele Ragnedda, il nome dietro l’Isola dei Nuraghi “Disco Volante”, un vino bianco molto prestigioso che arriva a costare tra 1.300 e 1.800 euro a bottiglia. Una cifra da capogiro che ha attirato l’attenzione non solo dei grandi cultori di vino, ma anche di chi non è esperto di enologia per comprendere che tipo di progetto si nasconda dietro un vino così costoso.
Eppure, ora il suo nome si ritrova su tutte le pagine dei giornali per un altro motivo: il viticoltore è stato fermato per l’omicidio di Cinzia Pinna.
Ragnedda proviene da una famiglia storica del Vermentino: il padre Mario è uno dei fondatori della cantina Capichera, marchio sardo che ha reso il Vermentino di Gallura conosciuto in tutto il mondo. Cresciuto in questo ambiente, Emanuele Ragnedda ha ricoperto diverse mansioni, dall’operaio al responsabile dell’estero, prima di imboccare– nel 2016 –una strada del tutto autonoma.
È nata così ConcaEntosa, la sua azienda agricola collocata tra Arzachena e Palau (Sassari), sui sette ettari di vigneti ereditati dal nonno materno.