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Cronache
Film Commission, Lega: arrestati 3 commercialisti. Salvini: "Persone oneste"

Film Commission: guai per Salvini, arrestati 3 commercialisti vicini alla Lega

Trema la Lega, arrestati tre commercialisti vicini al Carroccio, più il cognato di uno di loro, svolta nel caso Film Commission. Avrebbero gonfiato il prezzo di un immobile. Per tutti l’accusa è peculato, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il più giovane dei tre, - si legge su Repubblica - il quarantenne Andrea Manzoni, dottorato negli Stati Uniti, testa fine, si era infatti presentato in procura la scorsa settimana. Alberto Di Rubba, quasi coetaneo, un passato da bancario, avrebbe dovuto presentarsi questa mattina. E Scillieri, 57 anni, attraverso l’avvocato Massimo Di Noia, vecchia gloria della stagione di Mani Pulite, aveva chiesto di essere convocato per settimana prossima. Invece vedranno il gip, Giulio Fanales, per gli interrogatori di convalida.

L’operazione - prosegue Repubblica - ha garantito ai tre professionisti «un drenaggio di fondi pubblici» per 800mila euro. L’ha scritto il gip, che ieri ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Eugenio Fusco e del pm Stefano Civardi, mandando ai domiciliari oltre ai tre, anche Fabio Giuseppe Barbarossa, cognato e altro prestanome di Scillieri. Per tutti l’accusa è peculato, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Salvini, sull'arresto dei 3 commercialisti: "Sono persone oneste"

Salvini: “L’arresto dei commercialisti? Ne conosco due su tre, sono persone oneste. Si risolverà nel nulla. Il leader del Carroccio commenta l'arresto dei due ex revisori legali del suo partito alla Camera e al Senato e del professionista presso il cui studio era domiciliata fin dalla sua fondazione la Lega per Salvini premier: "Conto che si risolverà in nulla, io stesso vado a processo e sarà un processo politico. "Non sono preoccupato, finirà come tutte le altre vicende in cui cercano soldi dove non ci sono". Arrivando a Pompei per la prima tappa del suo tour in Campania, il leader della Lega, Matteo Salvini, commenta così il coinvolgimento di tre commercialisti vicini alla Lega nell'ambito dell'inchiesta sulla Lombardia Filmcommission. Per Salvini la vicenda "non avrà alcuna ripercussione" sulle regionali. "Non ho letto le carte - aggiunge - ma stanno cercando soldi in Russia, Svizzera, Lussemburgo e San Marino, ma non troveranno niente perché non c'è niente".

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