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Garlasco, rissa sfiorata tra Federica Panicucci e l'avvocato di Andrea Sempio. VIDEO
Alta tensione a Mattino Cinque: l’avvocato di Andrea Sempio si scontra con Federica Panicucci e minaccia di lasciare lo studio. Il confronto sul caso Garlasco si infuoca

Alta tensione negli studi di Mattino Cinque durante la puntata del 20 novembre, dedicata ancora una volta al rebus giudiziario del delitto di Garlasco. Lo scontro è avvenuto tra la conduttrice Federica Panicucci e l’avvocato Liborio Cataliotti, legale di Andrea Sempio, indagato dopo la riapertura delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi.
Il dibattito si è acceso mentre si discuteva della consulenza del genetista Francesco De Stefano, autore della perizia sul DNA trovato sotto le unghie della vittima nel 2014. Cataliotti ha ricordato che nel 2017 il genetista chiarì l’impossibilità di distinguere tra DNA da contatto diretto e indiretto, elemento che all’epoca portò all’archiviazione di Sempio.
Nel momento in cui Panicucci ha chiesto perché, secondo il legale, quel DNA fu poi ritenuto inutilizzabile, Cataliotti ha perso la pazienza:
«Io me ne vado immediatamente se non mi fa finire la risposta. Consegnerei volentieri questo auricolare a una giornalista più garbata di lei», ha detto, minacciando di abbandonare la diretta.
La conduttrice ha insistito sull’apparente contraddizione fra le valutazioni del genetista del 2014 e quelle del 2017, alimentando l’irritazione del penalista. La tensione è salita ulteriormente quando Cataliotti ha replicato ironicamente:
«Lei che competenze ha? È professore? È genetista?»
Lo scambio si è poi spostato sul DNA non matchato ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva pur senza impronte nella casa di via Pascoli. Cataliotti ha ribadito che la vicenda non è uno scontro tra Stasi e Sempio, suggerendo che potrebbero essere entrambi estranei al delitto.
«Le dico con un’espressione rozza: non me ne frega nulla della colpevolezza o innocenza di Stasi. Io difendo il mio assistito», ha aggiunto.
Il confronto è avvenuto mentre in Procura si analizzano nuovi elementi: dall’impronta 33 alle perizie sul DNA fino alle presunte somme di denaro in nero che, secondo le accuse, sarebbero state versate all’ex legale di Sempio, Massimo Lovati. Proprio ieri, Gallo ha confermato che una pattuglia dei carabinieri sorveglia lo studio di Lovati, segno della delicatezza della situazione.
Nonostante le scintille in tv, resta sul tavolo una domanda decisiva: cosa emergerà dalle nuove analisi e dalle testimonianze attese entro dicembre, e quali saranno le conseguenze per Sempio, per Stasi e per chi indagò nel 2017?
