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Garlasco, l'equilibrismo di Sempio e la rogatoria internazionale. I paradossi dell'incidente probatorio
La lotta sulle impronte, quella del palmo della mano inutilizzabile ma l'orma di scarpa sul muro...

Garlasco, l'ultima mossa degli inquirenti: chiedere a Facebook i post di Sempio del 2007 (forse cancellati)
Continua l'incidente probatorio per l'omicidio di Garlasco, il delitto costato la vita 18 anni fa a Chiara Poggi e per cui è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere il suo fidanzato Alberto Stasi. La nuova indagine però si concentra su Andrea Sempio, il nuovo indagato. L'amico del fratello di Chiara è stato iscritto nel registro in particolare per una traccia a lui attribuita trovata sul muro delle scale che portano al seminterrato della villetta, proprio vicina al cadavere di Chiara. Ma è scontro tra i periti: la famosa impronta 33 sembra inutilizzabile e non attribuile a Sempio. I suoi legali - riporta Il Corriere della Sera - hanno depositato in Procura a Pavia anche una loro consulenza, in cui si sostiene che quella impronta non sia utilizzabile per una comparazione ("sole 5 minuzie") e di conseguenza non possa essere attribuita a Sempio.
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Ora si è scoperta anche un'altra traccia, si tratta di un'impronta di scarpa sul muro e si cerca di ricostruire l'eventuale "equilibrismo" del killer, tra mani sul muro e impronte di scarpe, forse per evitare di sporcarsi di sangue. Tutte ipotesi e nessuna certezza. Sempio ha sostenuto in alcune recenti interviste di frequentare "anche" il seminterrato per "prendere i giochi da tavolo" insieme all’amico Marco Poggi.
In questo contesto si inserisce l'ipotesi di una possibile rogatoria internazionale a Meta, attuale titolare del social network Facebook, per ottenere - riporta il Giornale - tutti i contenuti condivisi da Sempio a partire dal 2007. In quegli anni Facebook stava muovendo i primi passi in Italia, non era così diffuso e non tutti erano in possesso di un account ma Andrea Sempio pare fosse tra quelli che già usavano il social di Zuckerberg. I magistrati vogliono effettuare delle verifiche sui post eventualmente pubblicati attorno al 13 agosto 2007. La rogatoria si rende necessaria per recuperare eventuali post che potrebbero essere stati cancellati.