Garlasco, spuntano otto conti correnti di Lovati: i pagamenti in nero e i sospetti. Quella profezia di Taormina su Sempio... - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 08:23

Garlasco, spuntano otto conti correnti di Lovati: i pagamenti in nero e i sospetti. Quella profezia di Taormina su Sempio...

L'ex legale dell'indagato dichiarava in tv "preferisco farmi pagare in contanti"

di Marco Santoni

Garlasco, il faro sui movimenti (anche bancari) di Lovati. Sempio e gli esami ai raggi X

Il giallo di Garlasco continua. Mentre la super perizia prosegue con l'analisi ai raggi X di ogni centimetro del corpo dell'unico nuovo indagato, Andrea Sempio, per cercare di stabilire se la sua figura sia o meno perfettamente sovrapponibile alle tracce trovate nella villetta di via Pascoli dove è stata uccisa Chiara Poggi, emergono novità importanti sul suo ex legale, Massimo Lovati. L'avvocato, spesso ospite in tv, aveva pubblicamente dichiarato di non possedere conti correnti, ma di preferire il pagamento in contanti da parte dei suoi clienti. Ma dalle indagini - riporta La Verità - non solo sarebbero spuntati ben otto conti correnti, ma questi (in gran parte) risulterebbero anche attivi. "Non ho manco un conto corrente. Come ho fatto nella vita? Sono campato. Se sono qui è perché sono campato", aveva detto Lovati a Farwest il 17 ottobre scorso.

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In una banca "risulta segnalato per un rapporto di fideiussione". In altri due i movimenti "non rilevano anomalie". Mentre un conto cointestato con una donna "è privo di movimentazione". Poi ci sarebbero altri due conti online: un wallet, con base in Irlanda, per i pagamenti internazionali che si occupa "di circolazione monetaria transfrontaliera e multivaluta". E una carta prepagata. Anche qui senza movimenti sospetti. Più uno, acceso presso una finanziaria, ma ancora senza documentazione. Nei giorni scorsi, uno degli avvocati penalisti più importanti, esperto di delitti come quello di Garlasco, aveva fatto una profezia. Ora quelle parole di Carlo Taormina sembrano sempre più attuali alla luce di quanto sta emergendo.

“Sempio - dice Carlo Taormina - vada in Procura e dica il vero, cioè che si è fatto un falso alibi perché non ne poteva più di stare sotto processo da innocente". Poi aggiunge la sua teoria sulla dinamica dell'omicidio, ma questa al momento è senza riscontri concreti. Per Taormina, Sempio si sarebbe trovato sul luogo del delitto, ma non sarebbe stato lui a commetterlo: "Ai magistrati dica che quella mattina stava a casa con Chiara, Stasi ha fatto irruzione perché sapeva del tradimento di Chiara e quindi, intenzionalmente, andò lì ed esplosero la rabbia e la gelosia che gli fecero assassinare Chiara davanti a Sempio o appena Sempio se ne uscì come vide entrare Stasi".

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