La Littizzetto colpisce ancora. Cattiverie natalizie da Fazio - Affaritaliani.it

Cronache

La Littizzetto colpisce ancora. Cattiverie natalizie da Fazio

Giuseppe Vatinno

Littizzetto a Che tempo che fa, sciorina la sua acida letterina a Babbo Natale

Luciana Littizzetto continua imperterrita il suo show in Rai, televisione pubblica, nonostante il suo repertorio sia sempre più un canovaccio a senso unico, fatto di battute che non fanno ridere nessuno e invettive contro il governo. Qui si può trovare l’ultimo video:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/24/luciana-littizzetto-a-babbo-natale-trova-un-posto-a-fabio-fazio-da-tuo-vice-tra-poco-sara-disoccupato/4858016/

La cosa irritante è che lo faccia da un pulpito pubblico, Che Tempo che fa (Rai 1). Prima delle elezioni sembrava sgombrasse, insieme al furbo Fabio Fazio, ma invece sono ancora tutte e due lì, come se niente fosse a insolentire il mondo.

I compensi della trasmissione di Fazio? Assolutamente stellari:

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/rai-ecco-il-contratto-di-fazio-106-milioni-alla-sua-societa/

Non è più possibile assistere a monologhi come quello andato in onda qualche giorno fa con la solita “letterina a Babbo Natale”, fatta di impertinenze all’acido muriatico che, oltretutto, nuocciono per prima proprio all’opposizione che nulla ha da guadagnare da tanta partigianeria così ampiamente sciorinata.

La voce stridula e squittente della Littizzetto accompagnata da una serie di mossette compiaciute a favore di telecamera ha quindi declamato le sue cattiverie natalizie, condite di parolacce a buon mercato.

Le solite furbizie su Fazio che starebbe per essere mandato via (lo dice da maggio ma non se ne vanno mai) e battute di dubbio gusto su una ipotetica nuova fidanzata per Salvini da non far passare per il cammino che “se no si annerisce e poi lui la espelle”. Poi le solite freddure a doppio senso da liceale pruriginosa, sul potere “dove anche qui non sono importanti le dimensioni, ma come lo usi”.

Ma la cosa incredibile è che la Littizzetto pare veramente crederci al fatto che il suo monologo sia divertente e quasi si auto - commuove alla sfilza di banalità che rovescia sul pubblico costretto dal canone in bolletta pure a pagarla profumatamente.

Ormai gli spettatori hanno solo lo strumento di una petizione on - line per libarsene.