Cronache
L'alta pressione sta per cedere. In arrivo correnti gelide

Abbiamo parlato, negli ultimi editoriali, dell'anticiclone che sta invecchiando. Abbiamo evidenziato anche i motivi, oltre al fisiologico deperimento per l'eccessiva longevità. Si sta costruendo, proprio in questi giorni e in quelli immediati prossimi, un doppio attacco alla sua permanenza, perlomeno sull'Italia e sul Mediterraneo centrale.
Nei prossimi giorni l'anticiclone sarà costretto ad allungarsi verso le regioni nordorientali e baltiche per via di una sempre maggiore spinta del flusso perturbato Nord Atlantico. L'allungamento verso Nordest, comporterà una risposta immediata di un impulso gelido artico possente in direzione dall'Est Europa e delle regioni intorno al Mar Nero. Questa manovra a “tenaglia”, finirà abbastanza verosimilmente, con il compromettere anche parte della radice dell'alta pressione, attualmente posta sulle regioni mediterranee e nordafricane. Dicevamo ieri che i tempi di realizzazione della possibile “sconfitta” dell'anticiclone dovrebbero andare proprio da Capodanno e verso la Befana.
Una ipotesi di rottura dell'anticiclone all'altezza dell'Europa centrale, entrata di nuclei freddi sulle regioni adriatiche e prima possibile fase di stampo più invernale sull'Italia. Le conseguenze, in termini nevosi, lo ribadiamo, come abbiamo già scritto gli ultimi editoriali, potrebbero riguardare dapprima i settori adriatici centro-meridionali e poi, in un secondo momento, potrebbero interessare anche il Nord, qui per successive azioni anche di fronti atlantici, che continuano a mostrare propensioni nel raggiungere l'Italia e il Mediterraneo. Seguiteci costantemente nei prossimi aggiornamenti perché l'inverno sta per giungere a una svolta.
Fonte: www.ilmeteo.it
