Cronache
Immigrati, 55 mila spostati in Germania e Francia. Nuova tragedia: 20 morti

I volontari partiti da Vienna a bordo delle loro auto per recarsi in Ungheria a recuperare i profughi che tentavano di arrivare al confine sono rientrati in Austria: "Stiamo festeggiando il successo di questa iniziativa con i migranti a cui abbiamo assicurato un passaggio sicuro". Lo riferiscono gli stessi promotori dell'iniziativa #marchofhope - marcia della speranza - sui social media. Alcuni di loro hanno scelto di viaggiare in 'blocchi' per ridurre il rischio di essere fermati dalla polizia ungherese.
L'iniziativa #CarsOfHope dei volontari ha attraversato i social network per raggiungere i migranti in marcia e portarli in territorio 'sicuro'. Ai profughi sono stati portati anche beni di prima necessità: acqua e cibo, abbigliamento e peluche per i bambini, biglietti con i numeri di telefono di avvocati pronti all'assistenza legale in caso di arresto. Nelle stesse ora un'altra tragedia si consumava a largo della Libia, un gommone carico di rifugiati si è sgonfiato prima dell'arrivo dei soccorsi e almeno una ventina di persone sono cadute in acqua, secondo le testimonianze dei superstiti arrivati a Lampedusa.
Il convoglio di almeno 250 automobili di volontari austriaci è partito in giornata da Vienna. La polizia ungherese aveva avvertito del rischio di incorrere nella violazione delle leggi sul traffico di esseri umani, ma anche le autorità erano al lavoro per garantire sicurezza. Il convoglio è passato in Ungheria dopo avere fatto tappa al centro di accoglienza di Nickelsdorf, sul territorio austriaco ma vicino al confine ungherese.
Nuova tragedia a Lampedusa - Sono almeno una ventina le vittime del presunto naufragio riferito da alcuni dei 107 migranti salvati ieri mattina in un'operazione di soccorso coordinata dalla Centrale operativa della Guardia costiera a Roma del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il gommone si trovava a circa 30 miglia dalle coste libiche. Il soccorso e' stato effettuato da nave 'Dattilo', che ha tratto in salvo tutti i migranti, con l'ausilio dell'unita' "Sea Watch". L'unita' ha trasbordando i migranti su due motovedette classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa, rimandendo "in teatro di operazioni" per la ricerca di eventuali dispersi. Di vittime hanno parlato gli operatori del progetto Mediterranean Hope, attivi a Lampedusa, che hanno raccolto i racconti dei migranti. Alcuni hanno riferito di aver perso congiunti, due figli e un fratello, altri avrebbero visto amici e conoscenti inghiottiti dal mare al largo della Libia.
Arrestati dalla polizia 3 scafisti a Pozzallo - La Polizia di Stato a Pozzallo ha completato le indagini sullo sbarco di 329 migranti arrivati ieri a Pozzalo sulla nave militare irlandese L.e. Niamh. Erano salpati tutti insieme a bordo di una piccola flotta costituita da 3 gommoni. Individuati 3 scafisti di nazionalita' centroafricana come i passeggeri e arrestati. Uno dei comandanti aveva al seguito il figlio di 10 anni.