A- A+
Cronache
Omicidio Yara, la pm si difende: "Nulla da nascondere, sentenze chiare"
Fonte Facebook 

Omicidio Yara, la pm "meravigliata" delle accuse

Letizia Ruggieri, la pm che si è occupata dell'omicidio di Yara Gambirasio, è sorpresa dalle accuse che le sono piovute contro negli ultimi giorni. "Jeans, felpa e zainetto, il pm Letizia Ruggeri ieri mattina era al lavoro con un certo via vai di colleghi dal suo ufficio. Saluta con cortesia, ma non rilascia commenti sulla decisione del gip di Venezia di trasmettere gli atti alla Procura perché la indaghi, per frode processuale e depistaggio", spiega il Corriere della Sera. 

Parla invece ai giornalisti e in particolare al Corriere della Sera il procuratore di Bergamo Antonio Chiappani. Non sulla decisione di Venezia, più in generale sulla vicenda Bossetti e Dna. "Non riesco a capire che incidenza possano avere le 54 provette di materiale biologico residuo ma già ampiamente analizzato e consumato, a fronte di tre sentenze che hanno confermato la colpevolezza di Bossetti. E, in particolare, con le analisi del Ris di Parma avvalorate dai consulenti, utilizzando anche kit diversi, che hanno comprovato la presenza fino a 28 marcatori del Dna di Ignoto 1 sugli indumenti intimi di Yara. Ventotto quando, nel 2012, ne bastavano 21".

"La comparazione dei due Dna non è stata messa in discussione", aggiunge il procuratore al Corriere della Sera, prima di sottolineare che "non vi era alcun interesse della Procura a nascondere le provette, già ampiamente analizzate oggetto di plurime udienze in Corte d’assise".

Il Giornale riporta invece alcuni virgolettati dell'interrogatorio della pm: "Io sono abbastanza meravigliata. La parte residuale che era rimasta in quelle provette erano quasi tutte muffe, rimasugli, materiale scadente...". A un certo punto le dice il pm veneziano d’Ippolito, secondo quanto riporta il Giornale: "Io le contesto che il professor Casari e il colonnello Lago hanno qui detto, da me interrogati, che l’esame era assolutamente ripetibile e che c’era del Dna sufficiente per poter effettuare una nuova comparazione e vedere se quel Dna era effettivamente oppure no il Dna di Bossetti". E qui secondo il Giornale Ruggeri risponde: "Ho tutti i verbali del processo in cui è emersa una cosa completamente diversa, il materiale era inidoneo per qualsiasi altra comparazione".

Iscriviti alla newsletter
Tags:
bossettiomicidio yarasentenza
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Caterina e Sarah: la "Ferragni del design" è la sua sosia

"Balivo sisters"

Caterina e Sarah: la "Ferragni del design" è la sua sosia


in vetrina
Primavera "pazza". Ancora piogge in arrivo con rischio grandine. Addio caldo

Primavera "pazza". Ancora piogge in arrivo con rischio grandine. Addio caldo





motori
Kia EV9 Vince il Red Dot ‘Best of the Best’ 2024

Kia EV9 Vince il Red Dot ‘Best of the Best’ 2024

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.