News
Rubava l'acqua alla Reggia di Caserta, tubo di 145 metri nascosto sottoterra: ora rischia grosso
Arrestato un imprenditore agricolo di 58 anni

Reggia di Caserta (Foto Lapresse)
Rubava l'acqua alla Reggia di Caserta, rischia grosso è Patrimonio Unesco
La dirigenza della Reggia di Caserta lamentava da mesi problemi relativi alla quantità di acqua da utilizzare per irrigare gli immensi giardini e anche per alimentare le fontane. Nonostante i vari controlli effettuati però la situazione non migliorava, non risultavano perdite ma l'acqua a disposizione era solo la metà del necessario. Il perché di quei serbatoi mezzi vuoti si è scoperto nei giorni scorsi. C’era chi pensava a un guasto. Invece era un furto. A eseguirlo, - riporta Il Corriere della Sera - un imprenditore agricolo di 58 anni, finito ai domiciliari dopo un’operazione dei carabinieri Forestali e della stazione di Caserta.
Leggi anche: Tragedia in spiaggia, 17enne scava una grossa buca e ci entra. Le pareti gli crollano addosso e muore
L’uomo aveva danneggiato una vasca dell’acquedotto Carolino — tutelato dall’Unesco — per costruire un allaccio abusivo: una conduttura in polietilene lunga 145 metri, attraverso cui l’acqua destinata ai giardini reali veniva dirottata su un fondo agricolo confinante. Oltre al danno culturale, c’è anche quello ambientale: i militari, infatti, hanno trovato nell’appezzamento una notevole quantità di rifiuti derivanti da una precedente attività di taglio e sfalcio di altri terreni agricoli. Sul caso è intervenuta Tiziana Maffei, direttrice della Reggia: "Sono stati mesi difficili. Non è stato attivato il sistema di irrigazione e le praterie sono ingiallite".