Resinovich, il fratello: "Vergognoso quello che è successo". Una catena di errori infinita - Affaritaliani.it

News

Resinovich, il fratello: "Vergognoso quello che è successo". Una catena di errori infinita

Lo sfogo di Sergio verso il tecnico dell'obitorio che ha ammesso di aver causato la frattura: "Perché parla solo ora?"

di redazione

Liliana Resinovich, la confessione che cambia ancora una volta tutto. Le reazioni

Liliana Resinovich è scomparsa il 14 dicembre 2021. Il 5 gennaio 2022 è stata trovata morta in un bosco a Trieste. Sulla vicenda si è detto tutto e il contrario di tutto, prima si è parlato di suicidio, poi di omicidio e adesso è spuntato un nuovo dettaglio, fin qui trascurato, che mischia nuovamente le carte. Il preparatore anatomico che l’11 gennaio del 2022 partecipò all’esame autoptico sul corpo di Lilly, nella sala dell’obitorio a Trieste, - ha rivelato Il Piccolo - si è presentato agli inquirenti e ha dichiarato: "Durante l’esame potrei aver procurato io quella frattura alla vertebra della signora Liliana Resinovich". In sostanza: alcune sue manovre sul cadavere possono aver causato la lesione alla faccetta superiore sinistra della vertebra toracica T2. Si tratta proprio di quella frattura che ha portato i periti che hanno scritto la superperizia a riconoscere che si sarebbe trattato di omicidio e non di suicidio.

Leggi anche: Conclave al via, Parolin entra "Papa" ma se si arriva senza accordo a venerdì...

Quando Sergio, il fratello di Liliana Resinovich, ha letto la notizia è sobbalzato. "È inaccettabile. Sono sgomento. Da dove esce questo signore, e perché ora? Perché questa rivelazione dopo tre anni? Rossana Bussani, direttore della diagnostica autoptica della Struttura complessa di Anatomia Patologica dell’ospedale di Cattinara di Trieste, che lavora con il tecnico che ha dichiarato di aver commesso l’errore, prova a dare una risposta. "È cambiato il contesto. Ai fini della verità processuale - dice Bussani a Il Corriere della Sera - potrebbe essere decisivo stabilire se la frattura è pre o post morte. La persona ha ritenuto che la propria dichiarazione potesse essere importante. Prima della super perizia il quadro era diverso. L’ipotesi era il suicidio". L’errore? "Un evento frequente nelle autopsie quando si preparano le salme. Molto dipende dalla persona (se è anziana), dal peso (se è molto magra). Se le vertebre sono fragili si possono verificare piccole fratture solo muovendo la salma".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE "NEWS"