Scuola, in migliaia contro la riforma. Renzi: "Ascolto tutti" - Affaritaliani.it

Cronache

Scuola, in migliaia contro la riforma. Renzi: "Ascolto tutti"

Manifestazioni di studenti, docenti e sindacati, presenti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, contro il ddl scuola. L'affluenza maggiore si e' avuta a Roma e Milano, ma iniziative si sono svolte un po' in tutto il paese. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ribadisce: "Nella scuola abbiamo investito 3 milioni di euro. Nessuno, nessuno prima di noi ha investito cosi' tanto. Adesso che e' fatta la legge elettorale, bisogna mettere in pista le energie migliori. Arriveremo anche alla scuola, siamo disposti ad ascoltare tutti". Con la riforma "si trasforma la scuola in una scuola che vale solo per quelli che hanno una condizione agiata mentre il grande tema e' quello di una scuola pubblica che contrasti la dispersione. Questo non e' uno sciopero politico ma uno sciopero del personale della scuola", ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. "Io penso - ha concluso Camusso - che ci sia un'arroganza infinita, che e' quella di rispondere ad una obiezione tirando dritto e in assenza di argomenti e di idee su come bisogna cambiare".

E dal corteo di Milano il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha detto: "Ho letto bene questa riforma, e non ci piace", replicando cosi' al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, che ieri aveva mosso l'accusa di non avere letto il testo di legge. "Siamo qui con i giovani, i lavoratori e i lavoratrici della scuola, per dire al governo che questa riforma non va bene, non crea una buona scuola. La riforma crea una scuola di Serie A e una scuola di Serie B, e soprattutto non riconosce nella collegialita' il vero lavoro della scuola".

A sua volta il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in corteo a Roma, ha detto "Non vogliamo dei podesta' nelle nostre scuole me dei presidi. Siamo qui per ribadire i nostri valori e le nostre richieste cioe' una scuola pubblica, libera, e democratica". Per il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini: "Da sette anni non ci si occupava di scuola per cambiarla". "Nel 2007 avevamo il 18% di insegnanti precari. Con questo ddl portiamo il precariato ad una percentuale del 2,5% che e un dato fisiologico perche' ci sara' sempre bisogno di coprire cattedre per un periodo", ha aggiunto. E il ddl cambiera' "l'assegnazione degli insegnanti nelle scuole.Non c'e' una chiamata diretta, si sostituisce la graduatoria con un elenco che mette in chiaro curriculum e profilo degli insegnanti".

LA MOGLIE DI RENZI RESTA IN CLASSE - Agnese Landini, moglie del presidente del Consiglio Matteo Renzi, stamane è entrata regolarmente nella scuola di Pontassieve dove insegna, nonostante lo sciopero. La moglie di Renzi sta facendo lezione in classe. Agnese Landini è arrivata in auto all'istituto superiore Balducci, ha salutato i giornalisti che l'attendevano ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Agnese insegna lettere e latino e adesso ha un contratto a tempo determinato che scadrà a giugno.