Cronache
"Soldi o ti avveleno il vino". La tentata estorsione ai danni di Bruno Vespa



Arrestato un 47enne di Trieste. Così ricattava le aziende vinicole, tra le quali anche quella del conduttore di "Porta a Porta"
Bruno Vespa ricattato, incubo avvelenamento vino per il conduttore Rai
Bruno Vespa vittima di un tentativo di estorsione. La sua azienda vinicola è finita infatti nel mirino di un 47enne di Trieste. L’uomo, esperto di informatica, - si legge sul Fatto Quotidiano - è stato arrestato ieri dalla Polizia Postale. E' accusato di aver tentato di ricattare decine di aziende alimentari, tra le quali anche quella del conduttore di Porta a Porta, attraverso la minaccia di iniettare del veleno nei prodotti in vendita e pretendendo cospicui pagamenti in criptovalute, fino a 200 mila euro. Gli agenti in casa sua hanno trovato anche video e tracce di un conto in Lituania. La sua legale rigetta le accuse: "È stato incastrato, messo in mezzo perché già condannato per vicende analoghe".
Avrebbe realizzato - riporta il Messaggero - dei video, spedendoli poi alle aziende a cui provava ad estorcere denaro: "Vedete? Sto avvelenando i vostri prodotti, la gente li prenderà dagli scaffali e morirà. Io dirò a tutti che la colpa è vostra", diceva il presunto hacker mostrandosi mentre teneva in mano delle fialette che avrebbero dovuto contenere potenti veleni. Minacciava così, e lo ha fatto per mesi, grandi catene di distribuzione alimentare di avvelenare acque minerali e cibi che sarebbero finiti nei supermercati alla portata dei clienti, con tanto di siringhe cariche di cianuro, solfato di tallio e topicida se non avesse ottenuto il pagamento di un riscatto.