Sospese le ricerche degli alpinisti dispersi in Nepal: i soccorritori rientrano a Kathmandu - Affaritaliani.it

News

Ultimo aggiornamento: 18:25

Valanga in Nepal, sospese le ricerche degli alpinisti dispersi. I soccorritori rientrano a Kathmandu

I soccorritori: “Se dovesse cadere una nuova valanga il ritrovamento degli alpinisti diventerebbe quasi impossibile”

di Alessia Federica Acquaviva

Valanghe in Nepal, soccoritori a 5.420 metri con rilevatori Recco

Sono state sospese le ricerche dei cinque alpinisti dispersi in Nepal, a seguito della valanga caduta lunedì mattina sul ghiacciaio dello Yalung Ri e che ha coinvolto gli italiani Marco Di Marcello e Markus Kirchler."Abbiamo operato a 5.420 metri" precisano Manuel Munari (capo di Avia MEA) e Michele Cucchi, arrivato appositamente dalla Piramide Laboratorio EVK2Cnr all'Everest. La squadra ha sorvolato la zona utilizzando rilevatori Recco, strumenti in grado di captare segnali da dispositivi riflettenti o da componenti metallici dell'attrezzatura.

"Con noi sono saliti anche lo svizzero Bruno Jelk, grande esperto di soccorsi in alta montagna, e le quattro guide nepalesi, ma considerate le condizioni della neve abbiamo deciso di sospendere le ricerche. La valanga ha un fronte di 210-220 metri. La prima chiamata di soccorso è arrivata da un'alpinista francese che faceva parte di una delle tre spedizioni presenti in zona: è stata lei a lanciare il primo allarme" così Munari commenta il ritiro dei soccorritori.

Parlando della probabilità di recupero di Di Marcello, Kirchler e degli altri tre dispersi, Munari e Cucchi spiegano: "Se dovesse cadere una nuova valanga, il ritrovamento degli alpinisti diventerebbe quasi impossibile perché la neve andrebbe a compattarsi ulteriormente e non si esclude che sotto la valanga ci siano dei crepacci. Se invece la situazione resterà invariata rispetto a oggi, il caldo dell'estate prossima scioglierà la neve e aumenterà di molto la possibilità di ritrovare gli alpinisti”.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI NEWS