Fotografia/ Dayanita Singh, una narrazione non convenzionale - Affaritaliani.it

Culture

Fotografia/ Dayanita Singh, una narrazione non convenzionale

Alla Fondazione MAST di Bologna con la mostra "Museum of Machines" della fotografa Dayanita Singh

di Simonetta M. Rodinò

Esordi nel fotogiornalismo, negli anni Novanta, poi invenzione di nuovi formati di libri. Era solo l’inizio…Oggi Dayanita Singh è una affermata fotografa conosciuta a livello internazionale.

La 55enne artista indiana è ospite presso la Fondazione MAST di Bologna con la mostra “Museum of Machines”: una selezione di 300 immagini articolate in serie. Oltre a quella che dà il titolo alla personale - dedicata alla fotografia industriale - Museum of Industrial Kitchen, Office Museum, Museum of Printing Press, Museum of Men e File Museum.

“Non avevo interesse per le fabbriche. Sono una ritrattista. Ma quando una volta vidi 10mila motorini pronti per la consegna, mi apparvero quasi come sculture: mi si apriva un mondo nuovo”, racconta Dayanita.

Ecco esposti i primi scatti tratti dalla serie “Blue Book” del 2008: ciminiere fumanti, tetti di fabbriche ripresi dall’alto e macchinari. Quelle macchine che con la loro ingombrante individualità non corporea la affascineranno e diventeranno tra le protagoniste delle sue narrazioni.

Storie mute prive della figura umana e di qualsiasi traccia di vita. Narrazioni metafisiche tra l’ironico e il malinconico.

Nella serie “File Museum” è l'India degli archivi a essere ritratta: inquietanti accumuli di carta ricchi di storie e segreti.

Ma sono ospitate anche le foto di alcuni uomini delle fabbriche: i rigorosi bianco e nero della serie “Museum of Men” ritraggono al proprio posto di lavoro mezzi busti o sagome intere.

Tornando ai libri, sua grande passione, l’artista ama mostrare le immagini non in maniera classica, ma ricorrendo a modi più organici; costruisce delle strutture che possano rendono dinamici i suoi lavori. Per creare ciò che lei chiama “musei” mobili, ecco carrelli e paraventi in cui son inserite le foto che possono essere spostate e posizionate come si desidera.

Al livello 0 della Photo Gallery la mostra prosegue con l’installazione del volume Museum of Chance: una serie di sue immagini, raccolte dalle altre tematiche affrontate - e non presenti nella rassegna -, che formano una storia misteriosa. La sequenza fotografica si presenta come una sorta di labirinto di connessioni e corrispondenze.

Due proiezioni di immagini di Dayanita dedicate rispettivamente agli archivi e alle fabbriche chiudono la rassegna.

“Museum of Machines”

Fondazione MAST - Via Speranza 42 - Bologna

Durata: fino all'8 gennaio 2017

Orari: martedì – domenica 10 -19

Infoline: 051/6474345

staff@fondazionemast.org

Ingresso libero