Distretto Italia
Payback dispositivi medici, Conflavoro PMI Sanità rilancia sull'emergenza: "Sì a franchigia, dilazione e stop compensazioni"

Si è conclusa in V Commissione Bilancio del Senato, l'audizione di Conflavoro PMI Sanità, rappresentata dal presidente Gennaro Broya de Lucia e dal responsabile del legal team Giampaolo Austa. All'ordine del giorno: la riforma del payback per i dispositivi medici storicamente riferito agli anni 2015-2018. Conflavoro ha riaffermato, con forza, l'importanza di riportare al centro dell’impianto legislativo tre misure ritenute strutturali:
1) franchigia minima di 5 milioni di euro per mitigare l'impatto devastante del payback sulle PMI italiane;
2) dilazione pluriennale dei pagamenti, auspicata su un arco almeno quinquennale (60 mesi o più), per garantire sostenibilità finanziaria alle imprese;
3) sospensione immediata dei procedimenti esecutivi e stop al blocco delle compensazioni dei pagamenti, come misura urgente per evitare fallimenti a catena.
"La nostra proposta – ha spiegato il presidente Broya de Lucia – non è un'opzione secondaria: è infatti condivisa da tutte le sigle del comparto, da Confindustria Dispositivi Medici ad Aforp, Fifo, e Confapi Sanità". Senza queste misure, ha aggiunto il presidente di Conflavoro PMI: "rischiamo infatti di vanificare il 75% di sconto stanziato dal Governo dal momento che molte PMI non potranno onorare il residuo entro 30 giorni, né finanziarlo in alcun modo. Per le PMI italiane il payback anche alla luce della riduzione, rappresenta di fatto un contributo insostenibile" ha ribadito Broya de Lucia.
Conflavoro ha quindi invitato Camera e Senato ad "integrare la conversione del decreto con le misure franchigia, dilazione, blocco compensazioni ed esecutive", per tutelare il tessuto produttivo italiano, garantire la concorrenza e non interrompere la filiera delle forniture sanitarie essenziali. "Si tratta di un intervento strutturale e non di tipo emergenziale. Governo e Parlamento devono scegliere se stare con le PMI oppure vanificare gli sforzi fatti finora" ha concluso Broya de Lucia.
Insieme a Confapi Sanità, Aforp, Fifo Sanità e Confindustria Dispositivi Medici, Conflavoro PMI Sanità ha confermato la "propria totale disponibilità a proseguire il confronto con Governo e Parlamento per una riforma solida del sistema di governance del payback, a tutela del Paese, dei pazienti e delle imprese italiane".