Alitalia referendum bocciato. Vincono i no. Alitalia verso il commissariamento - Affaritaliani.it

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Alitalia referendum bocciato. Vincono i no. Alitalia verso il commissariamento

ALITALIA REFERENDUM. I dipendenti bocciano il piano. M5S, governo perde un altro referendum

ALITALIA, BOCCIATO IL REFERENDUM. NO AL PIANO. SI VA VERSO IL COMMISSARIAMENTO E LA LIQUIDAZIONE


Alitalia, vince il no nel referendum. I lavoratori di Alitalia hanno bocciato l'accordo stipulato da azienda e sindacati sul tavolo del governo che avrebbe portato a un piano quinquennale con tagli agli stipendi per chi vola (fino a sfiorare il 20%, con una media dell'8%), tagli ai permessi (102 annui), cigs e nuovi assunti con contratto d'ingresso a livello low cost. Non solo: 980 lavoratori a tempo indeterminato in cassa integrazione, 550 contratti a tempo determinato e 141 contratti esteri non confermati. Un progetto che puntava a mettere in sicurezza i conti nei prossimi tre anni prima della cessione della compagnia ristrutturata a Lufthansa. Milano, Roma, Napoli e le sedi periferiche hanno detto no (solo Torino in controtendenza, ma a Caselle gli aventi diritto erano solo 18 e si èchiusa sul 9-7 per i si). Un risultato significativo alla luce di un'affluenza del 90% con oltre 10mila dipendenti Alitalia che hanno votato su 11mila. Nel pomeriggio il Governo si è riunito: vertice tra il premier Gentiloni e i ministri Delrio, Padoan, Calenda che hanno ribadito che la vittoria del "no" segna il futuro di Alitalia. L'unica soluzione al momento è l'arrivo di un commissario e la successiva liquidazione nel giro di sei mesi (i cui costi ammonterebbero, secondo alcuni calcoli, a un miliardo). Salvo che non escano allo scoperto acquirenti o finanziatori:  ipotesi che al momento appare improbabile.


ALITALIA: SINDACO FIUMICINO, RISPETTARE RISULTATO REFERENDUM


''L'ampia partecipazione dei lavoratori al referendum ALITALIA, circa il 90 per cento, impone un'attenzione particolare al risultato delle urne. Le prime indicazioni danno in vantaggio il no che sembra prevalere a Fiumicino come a Linate". Lo afferma il sindaco di Fiumicino Esterino Montino sul referendum ALITALIA. "Indipendentemente da quale sarà il risultato atteso nelle prossime ore, occorrerà rispettare la volontà espressa dalla maggioranza dei lavoratori dell'ex compagnia di bandiera - continua - Per troppo tempo si sono prese decisioni ignorando proprio coloro che devono essere i protagonisti di qualsiasi ipotesi di rilancio dell'azienda. Il Comune di Fiumicino è al loro fianco, anche con proposte concrete, per non disperdere professionalità e competenze. Ora mi auguro che si apra un tavolo con altre istituzioni per una prospettiva seria per ALITALIA''.


ALITALIA, M5S: GOVERNO PERDE UN ALTRO REFERENDUM


“Alitalia: il Governo ha perso un altro referendum. Noi siamo vicini ai lavoratori. Esito del referendum scontato, perché l’ennesimo piano di ridimensionamento di Alitalia non avrebbe fatto altro che rinviare i problemi. Adesso il Governo individui un valido Commissario che conosca a fondo l’Azienda e che sappia ridarle lo slancio che merita costruendo sinergie con partner industriali competenti e affidabili”. Lo affermano i membri M5s delle commissioni Trasporti e Attività Produttive.


Alitalia: Parisi, sindacato e governo pavidi


"Il sindacato e il governo pavidi hanno messo il futuro dell'Alitalia nelle mani di un referendum corporativo e statalista. L'Alitalia era la nostra linea aerea. La linea aerea di un Paese a vocazione turistica. La sua sopravvivenza e il suo futuro non avrebbero dovuto essere messi nelle mani delle corporazioni". E' quanto afferma in una nota Stefano Parisi, leader di Energie per l'Italia. "A che serve il sindacato - aggiunge Parisi - se non sa decidere per il bene del Paese e dei lavoratori? Che sindacato e' se sottopone tutte le sue decisioni a referendum? I lavoratori hanno bocciato l'unico accordo che poteva salvare l'Alitalia? L'Alitalia e' costata piu' di 7 miliardi agli italiani. Senza contare i danni che il sistema aeroportuale ha dovuto subire per una compagnia aerea debole e in continuo rischio di sopravvivenza. Ora basta. Alitalia - conclude Parisi - deve essere liquidata".


Alitalia: Torino Caselle, 9 Si' e 7 No


E' terminato lo spoglio dei voti del referendum su Alitalia all'aeroporto di Torino Caselle. Su 18 aventi diritto hanno votato 16: 9 i si', 7 i no.


Alitalia, Fassina: governo entri nel capitale, ora responsabilità Alitalia


"Nonostante minacce e ricatti da parte del Governo, il No ha prevalso nettamente al referendum Alitalia. Lavoratrici e lavoratori, già segnati da due giri di inutili ma dolorosissime ristrutturazioni, hanno detto No perché, anche questa volta, a fronte dei pesanti sacrifici richiesti, il piano industriale è assolutamente inadeguato. Uno strumento utile solo per tirare a campare in attesa di una svendita o di ulteriore ridimensionamento". Lo afferma in una nota Stefano Fassina di Sinistra italiana. "Il Governo, eviti di vendicarsi con i lavoratori e di privare l'Italia del suo vettore aereo di rifermento e, come Sinistra italiana propone da mesi - aggiunge - entri nel capitale di Alitalia e si impegni a garantirne gli investimenti e le partnership necessarie al rilancio. E' il momento della responsabilità non della punizione di lavoratrici e lavoratori che hanno l'unica colpa di aver riconosciuto che il Re è nudo".


ALITALIA: RISULTATI REFERENDUM, A MILANO VINCE NO


Arrivano i primi risultati del referendum ALITALIA dalle sedi di Milano, dove il 'No' stravince. A Linate l'intesa siglata tra sindacati e azienda, secondo i dati ufficiali forniti dalla Uilt, è stata bocciata da 698 dipendenti, mentre a dire sì sono stati solo in 153, a cui si aggiungono 7 schede nulle. Percentuali simili anche da Malpensa dove i contrari sono stati 278 contro i 39 favorevoli, le schede bianche sono state 2 e altre 2 quelle nulle. I risultati definitivi, dei circa 12.000 aventi diritto al voto, dovrebbero arrivare in serata.


Alitalia, Gentiloni ha presieduto vertice a Palazzo Chigi con Delrio e Calenda


Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha presieduto un vertice su Alitalia con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio è il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.